Riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza. Sul tavolo della discussione la situazione interna, legata alla crisi, e le questioni internazionali seguite all'attacco alla ambasciata Usa in Libia. Decise anche "nuove e più incisive strategie di contrasto" alle organizzazioni criminali nel napoletano con l'impiego di un numero maggiore di unità di polizia
Sicurezza e dialogo in Italia ed all’estero. C’è la necessità di ”tenere alto il livello di attenzione attraverso una strategia che si fondi anche sul dialogo con tutte le parti interessate”. E’ il “messaggio” che arriva dal Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza presieduto al Viminale dal ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri a proposito delle criticità legate alla crisi economica e dopo le manifestazioni, come quella degli operai dell’Alcoa. Alla riunione hanno partecipato il sottosegretario Carlo De Stefano, i vertici nazionali delle forze di polizia e dei servizi segreti, il capo di Stato Maggiore della Difesa. Nel corso dell’incontro “è stata esaminata la situazione della sicurezza anche sotto il profilo internazionale, a seguito del grave attentato terroristico verificatosi ieri a Bengasi”. Nell’attacco al consolato Usa in Libia è morto l’ambasciatore Chris Evans.
Decise anche “nuove e più incisive strategie di contrasto” alle organizzazioni criminali nel napoletano attraverso l’impiego di un numero maggiore di unità di polizia a presidio del territorio e il rafforzamento delle attività investigativa, di intelligence e di prevenzione dei reati. “Gli interventi previsti non escludono però – viene precisato in una nota del Viminale – il contributo delle altre istituzioni, comunque coinvolte a tutela e salvaguardia dei valori di legalità”. Quattro giorni fa nel quartiere Scampia era stato ucciso il fratello di un boss; un omicidio legato alla sparatoria sulla spiaggia di Terracina.