Il penalista aveva presentato la denuncia contro il presidente della Repubblica sostenendo che con la telefonata al Procuratore generale della Cassazione Vitaliano Esposito e con la decisione di sollevare il conflitto di attribuzione avesse "compromesso i principi di autonomia e indipendenza della magistratura” palermitana
Archiviazione. Come era prevedibile il Comitato per i procedimenti d’accusa ha archiviato all’unanimità la denuncia di Carlo Taormina contro il Capo dello Stato. Il penalista ed ex deputato di Forza Italia aveva presentato un esposto-denuncia contro il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sostenendo che con la telefonata al Procuratore generale della Cassazione Vitaliano Esposito e con la decisione di sollevare il conflitto di attribuzione davanti alla Consulta, avesse “compromesso i principi di autonomia e indipendenza della magistratura” palermitana che indaga sulla trattativa Stato-mafia.
Questa mattina il deputato di Fli Nino Lo Presti ha chiesto, durante la riunione del Comitato che si è riunito a San Macuto, di archiviare l’esposto dell’avvocato trasmettendolo però alla magistratura per si valutasse il reato di calunnia. D’accordo con Lo Presti si è detto Federico Palomba dell’Idv. Mentre Francesco Paolo Sisto del Pdl si è detto contrario invitando il Comitato a limitarsi all’archiviazione. “La denuncia – spiega Marco Follini, a capo del Comitato – è stata respinta perché considerata priva di fondamento. E’ opinione diffusa nel Comitato che non ci sia stata alcuna violazione delle regole da parte del Presidente”. Il Comitato parlamentare, composto dalle giunte per l’autorizzazione a procedere di Camera e Senato, si è riunito stamani per la prima volta dall’inizio della legislatura e ha deciso all’unanimità.