Quella descritta da Magdi Cristiano Allam, giornalista e eurodeputato Udc, è un’Europa malata di relativismo, “incapace di difendersi dagli attacchi di un mondo islamico aggressivo e spietato”. “Un continente senza identità – dichiara Allam -, impaurito dalla possibilità di potersi difendere”. Al dibattito organizzato dalla Lega Nord di Brescia l’europarlamentare, presidente di “Io amo l’Italia”, ha affrontato lo spinoso tema dell’integrazione culturale tra il mondo occidentale e quello musulmano. Un incontro organizzato da tempo che è caduto però in giorni di particolare fermento, dopo il sanguinoso attacco all’ambasciata statunitense di Bengasi e il rapido propagarsi di focolai di odio antiamericano in tutto il Nord Africa. Chiaramente le parole di Allam hanno trovato facile sponda nel collega di palco, l’eurodeputato del Carroccio Lorenzo Fontana, che ci ha messo il carico da novanta, chiamando a più riprese l’applauso a scena aperta del pubblico di casa. “L’Europa e l’Italia devono difendersi dal pericolo dell’Islam, ad esempio – ha detto Fontana – rivendicando le radici cattoliche di fronte alle istituzioni laiciste e atee come la scuola”. Fontana ha avuto parole dure anche per “certi esponenti del clero”, colpevoli di aver “tradito la religione cristiana”, aprendo le porte alle moschee (altro pericolo e veicolo d’odio) e al dialogo con il nemico di Alessandro Madron