Veronica Cappellaro, oggi presidente della commissione cultura, fa pagare ai contribuenti 1.080 euro per un suo servizio fotografico presso lo studio specializzato in book, “Luxardo”.
A Giancarlo Miele viene attribuita a fine dicembre 2010, tra Brunello di Montalcino e Primitivo, una spesa di 784 euro presso l’enoteca romana “Trucchi” di via Cavour.
Nel dossier confezionato dall’ex capogruppo Franco Fiorito sono indicate anche due auto Alfa Romeo a disposizione del presidente del consiglio regionale, Mario Abbruzzese.
Nel dossier spunta anche un preventivo di 48mila euro per una festa organizzata dai pidiellini “con donnine seminude” (come le descrive Fiorito) del 21 giugno 2012. Tutto in stile Antico Romano Impero.
Sono tante le fatture delle cene di Battistoni, come quella presso il “Pepenero” di Capodimonte (Viterbo) o all’agriturismo “Villa Torriti”. Il costo varia da 800 a 6.000 euro a cena.
Alla vigilia delle feste natalizie del 2010, sempre Giancarlo Miele compra da “Marinella” dieci cravatte di seta e una sciarpa di lana. Per un prezzo complessivo di 1.200 euro.
da Il Fatto Quotidiano del 14 settembre 2012