“Sei tornato per goderti lo spettacolo delle macerie del terremoto?”. Non vanno troppo per il sottile i contestatori del senatore Carlo Giovanardi. Una ventina di persone che oggi pomeriggio attorno alle 18 lo hanno atteso a viale Circonvallazione di Mirandola dove si sta svolgendo la Festa Provinciale del Popolo delle Libertà.
Il piccolo gruppo ha ricordato a Giovanardi che nel giugno del 2008 era intervenuto come sottosegretario alla presidenza del consiglio ad un convegno tenutosi proprio a Mirandola dove venivano minimizzati i rischi per l’oramai famigerato deposito di stoccaggio gas a Rivara. “Venne qui a riderci in faccia assieme all’ex presidente Ingv, Enzo Boschi, per spiegarci che non c’erano rischi di terremoto in questa zona”, spiega Nicoletta rimasta senza casa dopo le scosse del maggio scorso.
Come riporta il video di youtube di fronte ad una serie di rimostranze da parte del pubblico, Giovanardi cercò di rassicurarci affidandosi alle parole di Boschi. “Non si può fare il deposito perché ci sono terremoti”, si sente dire dal senatore nel video, “allora chiedo a Boschi due cose: negli ultimi tremila anni quali terremoti disastrosi ci sono stati in questa zona?”.
La risposta di Boschi si rivela ancor più scientificamente inattendibile: “Abbiamo effettuato studi complessi e quindi sappiamo dire con precisione che la zona della Val Padana non è ad elevato rischio sismico. Si sentirà magari qualche scossa, ma le case non vi cadranno mai addosso”.
“Giovanardi si deve vergognare – continua Nicoletta – cos’è venuto a fare? A godersi lo spettacolo di quello che è successo?”. “Il titolo del dibattito che fanno sul palco, parlando del Pdl – conclude un’altra signora venuta a contestare – è Le prospettive per la ripartenza. Bene, allora, prima sarebbe farci ripartire a noi. Se veniva qua con un assegno avrebbe compiuto un grande gesto. Invece niente, ha fatto finta di nulla, ci ha detto “buonasera” ed è salito sul palco. Il Pdl ha perso parecchi voti in questi ultimi mesi e dopo mosse di questo genere ne perderà ancora di più”.