“Se non ci sarà un accordo entro la prima decade di ottobre occorrerà andare in Aula e riformare la legge elettorale“. Il segretario del Pdl Angelino Alfano interviene alla festa dei giovani del Pdl ‘Atreju‘, e rompe gli indugi sul tabù del “largo consenso parlamentare” sul nuovo sistema di voto. Per il segretario del Popolo della libertà, è sufficiente che si trovi una maggioranza. Dichiarazioni, quelle di Alfano, che arrivano all’indomani delle parole di Berlusconi sulla sua possibile candidatura a premier: “Dipende dalla legge elettorale”, aveva detto il Cavaliere. “C’e’ qualcuno che va cercando scuse per non cambiarla”, ha spiegato il segretario, che poi è entrato nel merito: “Bisogna tornare alle preferenze, che non sono sinonimo di malaffare. Faremo valere la nostra posizione”. Nessun’altra indicazione sul meccanismo di voto. Quindi, di fatto, una promozione del “Porcellum corretto” di cui si parla da tempo: curiosamente, anche questa seconda versione dell’attuale legge elettorale verrebbe approvata a maggioranza, proprio come accadde all’inizio del 2006 per il sistema concepito dall’allora ministro Roberto Calderoli.
E a giocare un ruolo determinante potrebbe essere, anche questa volta, la Lega Nord. Perché potrebbero essere proprio i parlamentari padani a dare man forte al Pdl su questa formula della legge elettorale. Anche perché Pdl e Lega hanno potenzialmente i numeri per raggiungere la maggioranza in Parlamento (così come è accaduto quest’estate per l’approvazione della norma sul “Senato federale”). Di più. L’altro cavallo di battaglia che unisce storicamente i due partiti è il nome del candidato premier sulla scheda. Anche su questo, Alfano (che proprio questa sera avrà un faccia a faccia pubblico con Roberto Maroni alla festa leghista di Brescia) ha rimarcato la sua posizione: “Non c’è un sistema perfetto, ma almeno scegliamone uno dove si mette nome e cognome. Insieme alle preferenze non togliamo la conquista berlusconiana di sapere prima chi vince e chi perde”. Sull’attuale legge elettorale, Alfano sfida “tutti coloro i quali in modo indiretto stanno difendendo il porcellum a farlo pubblicamente”. E qui l’attacco sembra rivolto al Pd, che a parole ha sempre dichiarato guerra alla creatura di Calderoli, ma che nei fatti trarrebbe giovamento da un sistema come l’attuale, perché Casini sarebbe costretto di fatto ad allearsi con lui. Il vero cruccio del Pd sono invece le preferenze. Che Bersani non vorrebbe per evitare la conta all’interno del partito. Anche se, oggi, Enrico Letta, intervenendo al meeting Confesercenti di Perugia, le ha definite necessarie: “Il Partito democratico deve fare la legge elettorale, con premio di maggioranza e preferenze”.
Direttamente collegato alla legge elettorale è il tema delle primarie. Su cui il Pdl è tutt’altro che coeso. Per l’ex ministro della Giustizia, “Berlusconi probabilmente dirà ancora una volta sì all’Italia e al popolo del centrodestra. Lui e’ il fondatore del Pdl”. In quel caso, via libera alle “primarie delle idee” in Rete, ma veto assoluto su quelle vere, alle urne. Di tutt’altro avviso il sindaco di Roma, Gianni Alemanno: “La scelta di Alfano, a suo tempo, per me indicava una progressione fra la segreteria del partito e la candidatura a premier – ha detto Alemanno a TgCom24 e questo non significa dire di no a una candidatura prestigiosa come quella di Berlusconi. Però il mio suggerimento è che, se questa candidatura ci deve essere, deve passare ugualmente dalla primarie”. Quanto agli alleati, dice Alemanno, “non possiamo fare grandi alleanze, io sono contrario anche all’alleanza con la Lega che è fuori strada, serve un’aggregazione dal basso che è possibile solo con le primarie”. Anche in questo caso il sindaco sembra sempre meno in sintonia con la segreteria centrale del suo partito.
Politica
Legge elettorale, Alfano: “Va approvata entro il 10 ottobre, anche senza accordo”
Il segretario del Pdl rilancia la partita sul Porcellum corretto con le preferenze: "Non sono sinonimo di malaffare". Questa linea potrebbe passare con i voti della Lega, che inizierebbe quindi le manovre di riavvicinamento al centrodestra. Pd alla finestra
“Se non ci sarà un accordo entro la prima decade di ottobre occorrerà andare in Aula e riformare la legge elettorale“. Il segretario del Pdl Angelino Alfano interviene alla festa dei giovani del Pdl ‘Atreju‘, e rompe gli indugi sul tabù del “largo consenso parlamentare” sul nuovo sistema di voto. Per il segretario del Popolo della libertà, è sufficiente che si trovi una maggioranza. Dichiarazioni, quelle di Alfano, che arrivano all’indomani delle parole di Berlusconi sulla sua possibile candidatura a premier: “Dipende dalla legge elettorale”, aveva detto il Cavaliere. “C’e’ qualcuno che va cercando scuse per non cambiarla”, ha spiegato il segretario, che poi è entrato nel merito: “Bisogna tornare alle preferenze, che non sono sinonimo di malaffare. Faremo valere la nostra posizione”. Nessun’altra indicazione sul meccanismo di voto. Quindi, di fatto, una promozione del “Porcellum corretto” di cui si parla da tempo: curiosamente, anche questa seconda versione dell’attuale legge elettorale verrebbe approvata a maggioranza, proprio come accadde all’inizio del 2006 per il sistema concepito dall’allora ministro Roberto Calderoli.
E a giocare un ruolo determinante potrebbe essere, anche questa volta, la Lega Nord. Perché potrebbero essere proprio i parlamentari padani a dare man forte al Pdl su questa formula della legge elettorale. Anche perché Pdl e Lega hanno potenzialmente i numeri per raggiungere la maggioranza in Parlamento (così come è accaduto quest’estate per l’approvazione della norma sul “Senato federale”). Di più. L’altro cavallo di battaglia che unisce storicamente i due partiti è il nome del candidato premier sulla scheda. Anche su questo, Alfano (che proprio questa sera avrà un faccia a faccia pubblico con Roberto Maroni alla festa leghista di Brescia) ha rimarcato la sua posizione: “Non c’è un sistema perfetto, ma almeno scegliamone uno dove si mette nome e cognome. Insieme alle preferenze non togliamo la conquista berlusconiana di sapere prima chi vince e chi perde”. Sull’attuale legge elettorale, Alfano sfida “tutti coloro i quali in modo indiretto stanno difendendo il porcellum a farlo pubblicamente”. E qui l’attacco sembra rivolto al Pd, che a parole ha sempre dichiarato guerra alla creatura di Calderoli, ma che nei fatti trarrebbe giovamento da un sistema come l’attuale, perché Casini sarebbe costretto di fatto ad allearsi con lui. Il vero cruccio del Pd sono invece le preferenze. Che Bersani non vorrebbe per evitare la conta all’interno del partito. Anche se, oggi, Enrico Letta, intervenendo al meeting Confesercenti di Perugia, le ha definite necessarie: “Il Partito democratico deve fare la legge elettorale, con premio di maggioranza e preferenze”.
Direttamente collegato alla legge elettorale è il tema delle primarie. Su cui il Pdl è tutt’altro che coeso. Per l’ex ministro della Giustizia, “Berlusconi probabilmente dirà ancora una volta sì all’Italia e al popolo del centrodestra. Lui e’ il fondatore del Pdl”. In quel caso, via libera alle “primarie delle idee” in Rete, ma veto assoluto su quelle vere, alle urne. Di tutt’altro avviso il sindaco di Roma, Gianni Alemanno: “La scelta di Alfano, a suo tempo, per me indicava una progressione fra la segreteria del partito e la candidatura a premier – ha detto Alemanno a TgCom24 e questo non significa dire di no a una candidatura prestigiosa come quella di Berlusconi. Però il mio suggerimento è che, se questa candidatura ci deve essere, deve passare ugualmente dalla primarie”. Quanto agli alleati, dice Alemanno, “non possiamo fare grandi alleanze, io sono contrario anche all’alleanza con la Lega che è fuori strada, serve un’aggregazione dal basso che è possibile solo con le primarie”. Anche in questo caso il sindaco sembra sempre meno in sintonia con la segreteria centrale del suo partito.
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.