Domenica 23 settembre l'esecuzione della Prima Sinfonia di Bruckner al Comunale del capoluogo estense. Il celebre direttore d'orchestra e tutti i musicisti devolveranno gli incassi per la ricostruzione del teatro e dei luoghi d'interesse culturale e architettonico lesionati dal sisma del maggio scorso
Claudio Abbado torna nella “sua” Ferrara ferita dal terremoto. Per curarla non basterà la bacchetta del celebre maestro, per quanto magica. Ma il messaggio che il direttore d’orchestra lancerà il 23 settembre dal palco del teatro Comunale è di quelli che possono aiutare a ripartire. E la ripartenza sarà sull’onda della musica, sull’onda di un concerto straordinario, non solo perché fuori cartellone, che vedrà Claudio Abbado aprire la stagione concertistica dirigendo l’orchestra del Festival di Lucerna con l’esecuzione della Prima Sinfonia di Anton Bruckner. Sul palco ci sarà anche Maurizio Pollini al pianoforte. Tutti gli artisti hanno deciso di destinare ogni forma di compenso alla ripresa delle attività del teatro e al restauro dei monumenti colpiti dal sisma.
Abbado, ferrarese d’adozione che qui portò nel ‘97 la residenza estiva della Mahler Chamber Orchestra, aveva annunciato l’iniziativa benefica già a inizio giugno. Da quando il suo Comunale venne chiuso per i danni provocati dal sisma. Il politeama estense dovrebbe riaprire proprio in occasione del concerto. “Abbado, insieme ad Arnoldo Foà – fa sapere il sindaco Tiziano Tagliani – è stato il primo a telefonare dopo il terremoto, pregandoci di non interrompere le attività culturali e di stringere i denti, perché sarebbero stati al nostro fianco. Abbiamo quindi deciso di scommettere sulla cultura e sul presente del Teatro Comunale, concentrando i nostri sforzi non solo sui danni materiali. Ora in questa scelta vorremmo sapere se la città è dalla nostra parte e vuole darsi una scossa vera, senza continuare a piangersi addosso, o se vuole continuare a godersi lo spettacolo, il che non è più sufficiente”.
“Per fortuna – ha dichiarato il direttore artistico del teatro, Marino Pedroni – i danni sono stati inferiori a quanto si temeva all’inizio, così da permetterci di poter riaprire e ospitare tutte le normali stagioni, dalla Danza alla Prosa”.
Un dovere, per il vicesindaco e assessore alla Cultura, Massimo Maisto, non aver trascurato le attività culturali in una ‘città d’arte e di cultura’. Maisto non ha mancato di ringraziare tutti coloro che, con piccole o grandi donazioni, hanno permesso di raggiungere a oggi la cifra di 60mila euro per il restauro del Teatro Comunale. “Ma altre donazioni stanno arrivando – ha annunciato – tanto che contiamo di arrivare a 150mila euro”.
Per chi vorrà continuare a sostenere la ripresa che viene dalla musica e dare a sua volta un sostegno tangibile a questa causa sono stati riservati 50 posti “supporter” a offerta libera a partire da 500 euro che danno accesso a un esclusivo incontro con gli artisti dopo il concerto. Il programma della serata prevede l’esecuzione della Prima Sinfonia di Anton Bruckner.