Il direttore Charb ha annunciato che domani saranno in edicola i disegni sul Profeta. "Non sono preoccupato per la loro pubblicazione che sconvolgeranno chi vorrà essere sconvolto" ha detto intervenendo in tv. Sono state subito predisposte misure di sicurezza attorno alla sede del settimanale. Il primo ministro Ayrault ha auspicato "senso di responsabilità"
Rischiano di infiammare ancora di più le relazioni con il mondo arabo la nuove caricature del profeta Maometto pubblicate dal settimanale satirico francese, Charlie Hebdo, in edicola domani. I disegni che secondo il sito del ‘Le Figaro‘ mostrano il Profeta in posizioni osè, non figurano in prima pagina ma nella quarta di copertina. In piena ondata di violenze contro gli Usa per il film anti-Islam, la pubblicazione di questi disegni preoccupa la polizia francese, che ha deciso di proteggere la sede del giornale a Parigi, già incendiata in passato. Intervenendo alla tv I-tele, il direttore di Charlie Hebdo, Charb, ha detto di non essere preoccupato per le conseguenze di questa pubblicazione e che i disegni “sconvolgeranno solo quelli che vorranno essere sconvolti”.
Numerosi sono gli episodi di proteste nel mondo arabo a causa di film o vignette ritenute dissacranti e blasfeme. Il primo “incidente” è avvenuto nel 2005 con la pubblicazione di vignette sul Profeta da parte giornale danese Jillanden Posten. Tra le prime reazioni c’è quella del primo ministro francese, Jean-Marc Ayrault, che ha invocato senso di “responsabilità” ai vertici del settimanale satirico proprio mentre il mondo musulmano è in rivolta per il film islamofobo su Maometto.