I dati del ministero dell'Interno sulla procedura di regolarizzazione per gli immigrati aperta il 15 settembre. La quasi totalità delle domande riguarda i lavoratori domestici, mentre le domande arrivate da aziende per 'mettere a posto' i dipendenti in nero sono solo 690. India e Bangladesh le nazionalità più numerose
Sono 7448 le domande totali per la dichiarazione di emersione 2012 dal lavoro in nero inviate al Ministero dell’Interno fino alle 18 di ieri. Lo dicono i dati del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione che già alla fine della giornata di sabato avevano reso note le circa 4500 domande pervenute, per la sanatoria che ha preso il via domenica 15 settembre. Cifre che mettono in evidenza che la quasi totalità di richieste di regolarizzazione riguarda colf e badanti rispetto agli altri settori di lavoro subordinato. La maggior parte delle domande arrivano – riporta il documento del Ministero – da privati (5327), seguiti da associazioni (1885) e consulenti del lavoro (236).
Collaboratori familiari e assistenti per persone non autosufficienti risultano essere i profili più richiesti da mettere in regola. I lavoratori subordinati sono finora solo 690. Le tre province italiane in testa per invio dei moduli sono Roma (1161), Milano (1133) e Napoli (1047). Seguono Brescia, Torino, Latina, Verona, Bergamo, Salerno e Bologna. India e Bangladesh sono i Paesi di provenienza dei lavoratori per cui è giunta la maggior parte delle richieste – rispettivamente 1307 e 1107 – seguiti da egiziani, ucraini, cinesi, marocchini, pakistani, filippini, tunisini e cingalesi.