Il consigliere Pdl vestito da Ulisse. Una festa da 20mila euro organizzata dallo stesso De Romanis per il suo rientro a Roma dal Parlamento europeo. Tutto, dice, "pagato privatamente". Niente a che vedere con la celebrazione per il Natale della Capitale - mai svolta - di cui parla Fiorito nelle sue accuse
Ecco la famigerata foto del toga party. Carlo De Romanis, vestito da Ulisse che ritorna da Itaca. Una festa da 20mila euro, forse anche di più, organizzata dallo stesso De Romanis per festeggiare il suo rientro a Roma dal Parlamento europeo come consigliere regionale del Lazio: “Per farmi pubblicità e ringraziare chi mi aveva sostenuto”. De Romanis ha querelato l’ex capogruppo Pdl Franco Fiorito per diffamazione e lui stesso ha diffuso le foto dell’evento: duemila persone al Foro Italico, costumi e messe in scena. Tutto, dice De Romanis, pagato privatamente. “Ho le fatture”, dice.
Niente a che vedere con la festa per il Natale di Romadi cui parla Fiorito nelle sue accuse. Che, spiega De Romanis, non c’è mai stata. “La festa a Cinecittà è stata una pura invenzione di Fiorito per screditarmi. Non doveva neanche essere una festa, ma un evento di commemorazione del Natale di Roma. Ho ritenuto la cifra dell’affitto del Set dell’Antica Roma a Cinecittà inadeguata ed inopportuna, per cui l’evento a cui fa riferimento Fiorito non si è mai svolto per volontà mia e degli altri colleghi con cui lo stavo promuovendo”.
Il consigliere aggiunge poi un dettaglio. E’ vero che alla serata del foro Italico presero parte anche la presidente Polverini e l’assessore Cetica. Quest’ultimo, secondo il racconto di Fiorito, si sarebbe detto “disgustato” per la cosa. Dice De Romanis che Cetica si limitò a dirsi “imbarazzato”. Ma solo perché era in borghese, tra tanti in costume.