Il primo cittadino lo ha detto dal palco della festa Idv di Vasto che si è aperta stamattina con i sindaci di Verona, Napoli, Palermo, Genova: “Meglio avere dei genitori, anche se omosessuali, piuttosto che non averne affatto". E sulle primarie "serve una coalizione seria, che parte dal basso"
”Sono d’accordo con la possibilità di far adottare dei figli anche alle coppie omosessuali”. E’ quanto ha affermato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia durante l’incontro dell’Idv a Vasto. “Meglio avere dei genitori, anche se omosessuali, piuttosto che non averne affatto”. La dichiarazione segue l’avvio, di pochi giorni fa, del registro delle Unioni Civili, un provvedimento che soltanto la prima settimana ha visto 110 richieste.
Dal palco della festa il sindaco ha poi ribadito l’importanza, per le primarie, di un attivismo dal basso che possa aiutare, come è stato per Milano, ad aprire uno spiraglio nel Paese. “I sindaci hanno esperienza, ad esempio di primarie. E allora servono primarie serie, un programma che nasce dal basso ed essere garanti del dopo primarie“.
“Creiamo le condizioni perché chiunque si è presentato sia partecipe di una battaglia per vincere le elezioni – ha aggiunto l’avvocato prestato alla politica – perché primarie belle ma elezioni perse, come già accaduto da qualche parte, non ci piace piu”. La coalizione da costruire deve essere la più vasta possibile, “con steccati ben precisi al centro e alla destra, con un segnale di antagonismo e di svolta rispetto al governo Berlusconi e Monti, in grado però di governare perché non ne posso più di partiti di governo e di lotta”. Sul governo Prodi ha affermato che non va più bene, perché “un giorno votava in un modo e il giorno dopo era in piazza”.
Serve una coalizione, ha concluso, che sia in grado “di fare scelte difficili e antipopolari, sapendo che lo si fa per un bene pubblico. Da Vasto deve partire un messaggio in questa direzione ad alcune forze politiche. La possibilità di alleanza deriva anche dalla volontà e dalla funzione di responsabilità di governo”.