L'ex "uomo forte" di Berlusconi in Piemonte (passato a tutta velocità dal Pdl a Fli, tornando poi berlusconiano in cambio di una poltrona), è stato rinviato a giudizio a Vercelli: avrebbe usufruito, per la propria campagna elettorale, di denaro pubblico destinato a una fondazione da lui fondata
In tv ride raccontando “aneddoti” sui falsi rimborsi ottenuti dai consiglieri regionali. “Le Regioni sono una fogna” dice il deputato Pdl. “Quella è la Casta, altro che privilegi parlamentari, a Roma abbiamo tagliato tutto”. Ma chi è Roberto Rosso? Ex sottosegretario all’Agricoltura nel governo Berlusconi, Rosso era stato uno dei protagonisti della scissione finiana. Salvo poi tornare all’ovile, ottenendo, appunto, la poltrona di sottosegretario. Una carriera politica all’insegna del Cavaliere e una storia giudiziaria da raccontare: Rosso dovrà rispondere di associazione a delinquere in un processo in corso dallo scorso marzo nell’ambito della vicenda ‘Terre D’Acqua’. Il deputato, come aveva raccontato il Fatto nel giugno del 2011, avrebbe – secondo i pm – usufruito insieme ad altre sette persone negli anni dal 2005 al 2007, del denaro pubblico proveniente dalla società consortile Terre D’Acqua per scopi diversi. Tra cui quello di finanziarsi la campagna elettorale. L’intera cifra erogata a favore delle società e poi utilizzata in parte dall’ex sottosegretario, sarebbe stata di un milione e 400 mila euro. La società poi sciolta, era stata fondata dallo stesso Rosso ed era nata con lo scopo di promuovere l’agricoltura e il turismo nel territorio vercellese, arrivando addirittura a trasformarsi in una fondazione al termine della sua attività.
Rosso a Telelombardia si lamenta dell’atteggiamento delle regioni consiglieri regionali, che a suo dire sono ancora “più casta dei parlamentari”. Rosso è in Parlamento fin dal 1994 ed ha ricoperto più volte il ruolo di sottosegretario nei diversi governi Berlusconi. E può fregiarsi anche di un merito: aver ricorso contro la Camera dei deputati insieme ad altri 25 parlamentari per impedire il passaggio dal sistema retributivo al contributivo per la maturazione dei vitalizi.