Il direttore generale del servizio pubblico sentito in Commissione di Vigilanza: "Scontenteremo tutti in egual modo, di qui a tre anni vogliamo lasciare una Rai digitalizzata. Pressioni sui direttori? Vengano da me a riferire"
“Sarò irremovibile sul fatto che i consiglieri Rai debbano astenersi da pressioni sui direttori di rete”. Così Luigi Gubitosi, direttore generale della Rai, nel corso dell’audizione di oggi pomeriggio in commissione di vigilanza insieme alla presidente Anna Maria Tarantola. “Direttori di reti e testate non accettino richieste da parte dei componenti del cda – ha aggiunto – non devono avere pressioni, me le devono riferire da qualunque parte vengano. Cercherò di scontentare tutti allo stesso modo…” ha concluso sull’argomento.
Il direttore generale del servizio pubblico ha in ogni caso garantito che non ci saranno tagli lineari: “Non esistono in Rai. Sono sbagliati perché non premiano gli efficienti. Noi – ha aggiunto – stiamo piuttosto cercando di trovare le risorse per investire. Da qui a tre anni vogliamo lasciare una Rai digitalizzata e già alla fine di quest’anno il Tg2 lo sarà, con gli altri Tg che lo seguiranno. Abbiamo riscontrato una grande collaboratività da parte dei giornalisti“, ha annunciato Gubitosi.
Quanto ai contenuti della Rai, con riferimento al festival di Sanremo, Gubitosi ha affermato il suo intento di mantenere il pluralismo: “Ho conosciuto Fabio Fazio solo di recente, la scelta come conduttore del Festival di Sanremo non l’ho fatta io. Credo comunque che condurrà il festival come il cda ha richiesto all’epoca che venga fatto, e così dev’essere sempre in Rai. Noi – ha aggiunto – faremo tutto il possibile e mi spingo a dire l’impossibile per mantenere il pluralismo e sono sicuro che Fazio condurrà il festival di Sanremo in modo adeguato”.