“E’ una sentenza sbagliatissima, da Paese incivile. In nessuno Stato democratico c’è il carcere per i giornalisti. Noi da anni stiamo chiedendo una riforma della legge sulla diffamazione. Adesso in conseguenza delle polemiche suscitate dal caso Sallusti, ci si potrebbe arrivare”. Questa la posizione del presidente della Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi), Roberto Natale, sulla vicenda del direttore del Giornale Alessandro Sallusti condannato dalla Corte di Cassazione a 14 mesi di reclusione senza condizionale con l’esecuzione della pena sospesa dalla Procura. “La nostra proposta – chiarisce Natale – non prevede l’impunità per i giornalisti. Anche noi dobbiamo rispondere degli errori quando ne facciamo. Ma quando un giornalista sbaglia deve esserci immediata rettifica, dev’esserci sanzione pecuniaria e dev’esserci sospensione e a limite anche radiazione dall’attività professionale. Quindi un giornalista che sbaglia deve pagare, anche pesantemente, ma il carcere è una misura incivile”. Intanto Renato Farina, deputato Pdl e giornalista, ha rivelato alla Camera di essere lui l’autore dell’articolo, a firma Dreyfus, attribuito a Sallusti di Manolo Lanaro
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione