Dopo 6 mesi Luca Abbà è tornato in Clarea, sotto lo stesso traliccio dal quale cadde lo scorso febbraio. L’attivista NoTav si era arrampicato durante le attività di esproprio dei terreni effettuati della forze dell’ordine. Abbà è tornato con un messaggio chiaro: “Oggi siamo qui a fare dei discorsi, ma la prossima volta verremo con tronchesine e mazze per buttare giù i muri del cantiere, per fermare questo scempio”. Dopo un breve discorso, l’attivista ha tagliato simbolicamente parte del filo spinato. Immediata la risposta della polizia che con un idrante ha tentato di allontanare i manifestanti. Qualche pietra è stata lanciata verso le forze dell’ordine a guardia del cantiere, ma immediatamente i valsusini hanno allontanato gli autori dei lanci di Cosimo Caridi
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione