“Con Farina non ho parlato e non ho intenzione di farlo”. Così Alessandro Sallusti dopo l’ammissione dell’onorevole Pdl Renato Farina sulla paternità dell’articolo valso all’ex direttore di Libero una condanna a 14 mesi di reclusione per diffamazione aggravata di un magistrato. “È curioso che Farina si sia fatto avanti il giorno dopo”, ha aggiunto Sallusti a margine di un convegno del Pdl a Milano, precisando come lui stesso non avrebbe potuto rivelare l’identità dell’autore, nasconda dietro uno pseudonimo, “se non vendendo il collaboratore”. “Del resto”, continua Sallusti, “cosa si nascondesse dietro allo pseudonimo ‘dreyfus'” – questa la firma dell’articolo incriminato – “non era un mistero”. Secondo il giornalista, infatti, per risalire a Renato Farina “non serviva certo un’indagine dell’intelligence, bastava leggere uno dei suoi libri” di Franz Baraggino