Il segretario del Pd dall'assemblea per il sud, a Lamezia Term, invita Luca Cordero di Montezemolo: "Non vorrai mica guidar la macchina restando ai Box?". E su Grillo: "Se vince le elezioni il presidente del Consiglio chi lo fa?Forse il sindaco di Parma". Infine punzecchia Renzi: "Io qui al sud. Ieri ho rinunciato alla foto con Clinton a Cesena"
Pier Luigi Bersani sbarra le porte al Monti-bis. Il segretario del Pd ha chiarito all’assemblea per il sud che si sta tenendo a Lamezia Terme, che alle prossime elezioni sarà gara vera tra politici: ”Basta scorciatoie e ricette italiche. La politica deve tornare ad essere credibile. Non significa che io voglio che Monti torni alla Bocconi – ha spiegato – ma in quella situazione ognuno darà il suo contributo”. Poi commenta le parole dell’ex presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo: “A Luca dico: non vorrai mica guidar la macchina stando ai box? O salti in macchina o riposi. Mah, si vedono tante cose molte strane”.
”Invito i commentatori – ha aggiunto Bersani – a prendere ogni tanto per buono quello che diciamo: Monti l’abbiamo voluto noi, quindi non mi vengano a dire quanto è bravo. Nessuno è autorizzato a farci prediche: noi abbiamo voluto Monti rinunciando a altri scenari e ora cercando di colmare un problema di comunicazione tra governo e società”. Per il segretario Pd, “è comodo stare nelle ‘alte redazioni’ e dare giudizi senza andare in giro e vedere la sofferenza che c’è. Se lo facessero capirebbero anche che cosa stiamo facendo noi”. Il vero tema, aggiunge Bersani, “è che la politica deve rimettersi in gioco, affermare il suo ruolo riconoscendo anche il suo limite” e quindi serve aprirsi alla società civile.
Bersani è intervenuto poi sulla legge elettorale: ‘Tutte le menti corte pensano ad un proporzionale che porti alla balcanizzazione e così ad un governissimo guidato da Mario Monti. Ma dalla palude vien fuori la palude e dobbiamo stare attenti”. E sulle preferenze: “Ho capito che piacciono le preferenze ma ricordo che ‘er Batman’ è il campione mondiale delle preferenze e non si può andare ancora avanti così”. Il segretario parla anche di Grillo: “Parla da un tabernacolo, là in fondo. Se vince le elezioni il presidente del Consiglio chi lo fa? Forse il sindaco di Parma, tanto lui comanda da fuori”. E infine ha chiuso la convention di Lamezia Terme punzecchiando il suo prossimo sfidante alle primarie, Mattero Renzi, che ieri aveva un incontro con Clinton poi saltato: ”Per essere qui, alla conferenza per il sud, ieri ho rinunciato a una foto con Clinton a Cesena dove ero stato invitato”.