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Nairobi, granata contro una chiesa. Morto un bambino, altri tre feriti

I numerosi attacchi degli ultimi mesi non sono mai stati rivendicati ma vengono attribuiti a una vendetta dei gruppi qaedisti per l’offensiva dell’esercito keniano in Somalia contro le milizie Shebaab. Il primo luglio 17 cristiani erano morti nell’attacco contro una chiesa di Garissa

Attacco contro una chiesa a Nairobi, in Kenya, dove un bambino è morto e altri tre sono rimasti gravemente feriti per l’esplosione di una granata lanciata contro l’edificio religioso. Lo ha reso noto il capo della polizia della capitale, Moses Nyakwama che al sito locale Nation ha riferito di “altre vittime ferite nella calca dopo l’incidente” che sono state ricoverate all’ospedale Guru Nanak. Al momento dell’attacco nella chiesa di San Policarpo si stava celebrando una messa per le scuole.

L’attacco ha preso di mira proprio l’ala della chiesa alla periferia della capitale keniana riservata agli alunni. Nell’esplosione e nella successiva calca per raggiungere l’uscita sono rimasti feriti una dozzina di fedeli. Le chiese in Kenya sono finite recentemente nel mirino di numerosi attacchi che non sono mai stati rivendicati ma che vengono attribuiti a una vendetta dei gruppi qaedisti per l’offensiva dell’esercito keniano in Somalia contro le milizie Shebaab. Il primo luglio 17 cristiani erano morti e altri 45 erano rimasti feriti nell’attacco contro una chiesa di Garissa, nel nord-est del Paese africano. Il nuovo attacco è arrivato all’indomani del ritiro degli Shebaab da Chisimaio, la loro ultima roccaforte in Somalia, in seguito all’offensiva di una forza dell’Unione africana guidata dalle truppe di Nairobi.