“I corsi dedicati ai cassintegrati e finanziati dalla Comunità europea, tramite la Regione Lazio, sono gestiti dal marito della preside in qualità di membro della società appaltante”. La notizia viene confermata a ilfattoquotidiano.it dagli insegnanti dell’Istituto tecnico industriale Cannizzaro di Colleferro (Roma). Trecentomila euro, questi fondi stanziati per i corsi Ue. I docenti spiegano di aver già segnalato più volte alla stessa dirigente scolastica che quella nomina è in contrasto con il contratto collettivo di lavoro che prevede testualmente “il dovere di astenersi dal partecipare all’adozione di decisioni o ad attività che – si legge – possano coinvolgere direttamente o indirettamente interessi finanziari o non finanziari propri, del coniuge, dei parenti e degli affini fino al quarto grado e dei conviventi”. La preside si difende spiegando che “la questione non riguarda la scuola”, nella parentopoli dei corsi Ue emerge, però, un altro elemento importante: anche il marito della vicepreside ha un ruolo dirigenziale all’interno dell’istituto e percepisce una percentuale sui fondi destinati ai corsi per cassintegrati di Paola Mentuccia
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