Domenica, in oltre 100 piazze, i volontari saranno presenti con la campagna 'Quello buono sostiene la ricerca', vendendo a 10 euro bottiglie di Barbera d’Asti Docg, create in edizione limitata. Le informazioni sono disponbili online su www.aisla.it. Fino al 14 ottobre sarà attivo il numero 45505 per Sms o telefonate solidali
Un bicchiere di vino dal sapore speciale: quello della solidarietà per i malati di sclerosi laterale amiotrofica. Domenica, in oltre 100 piazze d’Italia , i volontari di Aisla Onlus (Associazione italiana Sla) saranno presenti con la campagna ‘Quello buono sostiene la ricerca’, vendendo a 10 euro bottiglie di Barbera d’Asti Docg, create in edizione limitata appositamente per la Giornata nazionale Sla. I fondi saranno devoluti a un progetto di counselling genetico per la famiglie dei pazienti. L’elenco delle piazze è disponibile online su www.aisla.it. Fino al 14 ottobre, inoltre, sarà attivo il numero 45505 per Sms o telefonate solidali.
La Giornata della Sla si celebra il 7 ottobre in ricordo del primo sit-in dei malati a Roma nel 2006, quando vennero avanzate al ministero della Salute precise richieste per la difesa della cura e dell’assistenza ai pazienti con questa grave malattia neurodegenerativa. Giunta alla quinta edizione, la Giornata ha ricevuto l’alto patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio dell’Associazione nazionale Comuni Italiani, ed è organizzata in in collaborazione con Camera di Commercio di Asti, Provincia di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Consorzio Tutela Vini di Asti e del Monferrato, e con il patrocinio del Comune di Milano. I finanziamenti raccolti – spiega Aisla in una nota – sosterranno uno studio biennale il cui obiettivo è elaborare un modello di counselling clinico-genetico specifico per il paziente con grave malattia neurodegenerativa come la Sla, non escludendo ulteriori possibili applicazioni ad altre malattie neuromuscolari. Inoltre, lo studio permetterà di aumentare e migliorare i dati clinici e genetici raccolti in un database dedicato, utile per la ricerca delle correlazioni tra modalità di espressione della malattia e risultati genetici ottenuti.
Il coordinamento del progetto sarà affidato a Massimo Corbo, direttore clinico del Centro Nemo con sede all’ospedale Niguarda di Milano, dedicato allo studio e alla cura delle malattie neuromuscolari. Si potrà aiutare il progetto anche attraverso il numero solidale 45505: il contributo sarà di 2 euro per ogni Sms inviato da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali e Nòverca, di 2 euro per ciascuna chiamata da rete fissa TWT, e di 2 o 5 euro per ciascuna chiamata da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb e Tiscali.