Un fitto lancio di carote per Francesco Profumo. E’ la risposta ironica degli studenti di Roma al ministro dell’Istruzione, che aveva parlato di una ricetta a base di “bastone e carota” per rilanciare l’Italia. Il corteo di stamattina, a cui hanno partecipato alcune migliaia di ragazzi di licei e università (insieme a centinaia di precari della scuola sotto le bandiere della Flc Cgil) si è concluso senza incidenti sotto al ministero di viale Trastevere, divenuto il bersaglio del lancio degli ortaggi. Lo striscione in apertura del corteo ha dettato la parola d’ordine della manifestazione: “La scuola non si vende”. Come ha spiegato un dei ragazzi, “la priorità immediata è bloccare la legge Aprea, una proposta già bocciata dal movimento studentesco, che ha l’obiettivo di privatizzare le scuole e cancellare i diritti degli studenti”  di Tommaso Rodano

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A Milano studenti e insegnanti sfilano insieme contro i tagli del governo

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L’autunno degli studenti, speranza per il Paese

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