Dopo aver attraversato a nuoto lo stretto di Messina, Grillo ‘conquista’ le cime dell’Etna. L’arrivo in camper del leader del Movimento 5 Stelle è stato accolto dagli applausi degli attivisti e dallo stupore dei numerosi turisti stranieri che affollavano il vulcano. Il comizio, nel terzo giorno del tour elettorale nell’isola, è il solito concentrato di battute, frasi irriverenti e riflessioni: “La Sicilia ha una cultura spaziale, da Verga a Pirandello, dai greci ai normanni”, ma è “un’isola che non ha più un’identità, ha l’autonomia o non ha l’autonomia, è indipendente o non è dipendente, è uno stato o una regione”. Poi il consueto riferimento alla mafia che secondo Grillo si “sta evolvendo” e segue il flusso dei soldi, “ha lasciato l’isola e si è trasferita in Lombardia” dove “Forminchione”, appellativo indirizzato al governatore della Lombardia, ha accettato compromessi con la criminalità organizzata , che controlla “il movimento terra”, per realizzare “l’Expo”. Tra applausi e sorrisi, Grillo ha intimato ai siciliani, che ormai “hanno perso tutto”, di non “perdere la dignità”, attaccando ulteriormente la classe politica: “Non posso rispettare la legge se viene scritta da un fuorilegge”. “Io controllo che chi entra nel movimento 5 stelle sia incensurato, per trovarne 80 in Sicilia mi sono rotto il culo”. Supportato dal candidato alla presidenza, Giancarlo Cancelleri, Grillo e gli attivisti hanno raggiunto a piedi il “cratere Silvestro inferiore”, dove è stata piazzata come gesto simbolico la bandiera del movimento  di Dario De Luca, Saul Caia e Rosario Sardella

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