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Inchiesta Monte dei Paschi di Siena, Adusbef: “Mussari si dimetta dall’Abi”

Secondo Lannutti: "Il fatto che banchieri indagati o rinviati a giudizio per reati gravissimi, siano sempre più numerosi come l’ex ad di Banca Intesa Corrado Passera, il numero uno dell’Abi Mussari, o del presidente di Mps Alessandro Profumo, che continua a dare lezioni di moralità, dovrebbe indurre i protagonisti ad una riflessione e la Banca d’Italia ad assumere coraggiose iniziative conseguenti"
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Il presidente Abi, Giuseppe Mussari, dovrebbe dimettersi. E’ quanto chiede il presidente dell’Adusbef, Elio Lannutti in una nota all’indomani della notizia dell’iscrizione dell’ex numero uno del Monte dei Paschi di Siena nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla rovinosa acquisizione di banca Antonveneta da parte della storica banca senese.

Il parlamentare Idv che guida l’associazione dei consumatori sottolinea in particolare che “il filone d’inchiesta penale portato avanti da tre pubblici ministeri e dal nucleo di polizia valutaria della Guardia di finanza di Siena sull’acquisizione di Antonveneta da parte del Monte dei Paschi di Siena nel 2007, ad un prezzo assolutamente folle e superiore a 10 miliardi contro una valutazione di molto inferiore” vede iscritto nel registro degli indagati “il numero uno dei banchieri italiani, che da presidente di Banca Mps curò l’operazione”.

Nella nota l’Adusbef ripercorre “l’inchiesta per aggiotaggio, manipolazione del mercato sul titolo azionario di Banca Mps e ostacolo alle attività di vigilanza” e afferma come sia “lo specchio di uno scandalo gravissimo per utenti consumatori, lavoratori e per la stessa banca, costretta a chiedere 3,9 miliardi di euro di aiuti statali, tramite aumento del debito pubblico, dopo un passivo di quasi 5 miliardi di euro”.

“Sarà la magistratura ad accertare se siano state pagate o meno ‘commissioni’ per quasi 2 miliardi di euro, ma il fatto che banchieri indagati o rinviati a giudizio per reati gravissimi, siano sempre più numerosi – prosegue la nota -, come l’ex ad di Banca Intesa Corrado Passera, il numero uno dell’Abi Mussari, o del presidente del Mps Alessandro Profumo, che continua a dare lezioni di moralità, dovrebbe indurre i protagonisti ad una riflessione e la Banca d’Italia ad assumere coraggiose iniziative conseguenti, anche sul piano etico e dell’onorabilità bancaria”.

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