Washington e Wall Street non sono mai state così vicine. A poche settimane dalle elezioni presidenziali, gli investitori sono a caccia dei titoli giusti su cui puntare. Per loro, Ubs ha consigli chiari: scommettere sulle aziende del settore ospedaliero e dell’energia rinnovabile, perché sono i campi che beneficeranno della rielezione di Barack Obama, che è “lo scenario più probabile”. La banca svizzera, tuttavia, ha un suggerimento anche per chi crede che vincerà Mitt Romney. Nel caso in cui il candidato repubblicano diventerà presidente, secondo Ubs, voleranno i listini di tutte le società del mondo della finanza, grazie ad agevolazioni fiscali e regole meno severe.
“Anche se il primo dibattito televisivo tra Romney e Obama ha fatto avanzare lo sfidante repubblicano nei sondaggi”, avverte il report, “crediamo che lo scenario più probabile sia la rielezione del presidente attuale”. In questo caso, secondo gli analisti della banca elvetica, il mercato finanziario reagirà immediatamente con una risposta negativa, che sarà poi contenuta dalla conferma di Ben Bernanke, noto interventista, alla guida della Federal Reserve. Per evitare di essere trascinati dal pessimismo dei mercati, Ubs consiglia quindi di scommettere su settori e aziende specifiche. Tra le puntate più sicure ci sono sicuramente le aziende del settore sanitario, favorite dalla riforma varata da Obama nel 2010, che obbligherà milioni di americani a sottoscrivere un’assicurazione sanitaria entro il 2014, con grandi benefici per le società assicurative e riducendo i costi che devono sostenere gli ospedali per il trattamento di emergenza riservato ai pazienti non assicurati.
La banca consiglia quindi di investire sul colosso dei servizi di assistenza sanitaria, Hospital Corporation of America, che genera metà del fatturato in Florida e Texas, due dei tre Stati con il maggior numero di cittadini non assicurati. Oppure di assicurarsi un guadagno comprando titoli della casa farmaceutica Alkermes o ancora di aziende che offrono consulenza per i piani di assicurazione, come Marsh & McLennan. Da tenere d’occhio, secondo gli analisti, sono le società che operano nelle infrastrutture, dove Obama ha promesso di investire ben 476 miliardi di dollari.
Gli analisti di Ubs suggeriscono il colosso immobiliare Tanger Factory Outlet Centers, un investimento “assolutamente sicuro”, oppure la società dei servizi di assistenza in campo manageriale Aecom Technology, che ricava il 20 per cento del fatturato proprio dalle infrastrutture. La politica energetica di Obama, inoltre, farà volare in Borsa le aziende impegnate nel business dell’energia rinnovabile, come First Solar, che conta per oltre metà del business sugli aiuti del dipartimento dell’Energia, minacciati se vincerà Romney. Gli esperti di Ubs consigliano, infine, di investire sulle società che producono armi da fuoco, perché la rielezione di Obama farà scattare una corsa all’acquisto di fucili e proiettili, prima che ne venga limitata la vendita.
Gli investitori che vogliono scommettere su Romney, tuttavia, non devono disperare. Per loro la ricompensa è anche maggiore. Il consiglio degli analisti, per i repubblicani che investono in Borsa, è unanime: puntare sulle società finanziare, a cui il candidato repubblicano ha promesso di togliere lacci e lacciuoli, promuovendo l’investimento spregiudicato. Se Romney annullerà la legge Dodd Frank, voluta da Obama per regolamentare il settore finanziario, i primi a festeggiare saranno i possessori di azioni del colosso assicurativo Aig, che potrà godere di maggiore flessibilità del capitale, seguiti da chi ha puntato su Goldman Sachs e sulle altre grandi banche di Wall Street.
Altra puntata sicura per i tifosi dello sfidante di Obama è Carlyle, il gigante del private equity, un settore dove lo stesso Romney ha avuto successo. Certo, nel caso di una rielezione dell’attuale presidente, rischia di fronteggiare l’aumento di regole, tasse e controlli. Ma i titoli consigliati da Ubs, nell’ipotesi in cui vincerà Romney, non riguardano solo il mondo della finanza. Lockheed Martin, per esempio, potrà continuare a vendere equipaggiamento militare senza temere il taglio dei fondi proposto da Obama e altre grandi aziende – come DuPont, Microsoft e General Motors – godranno della politica fiscale proposta dall’ex governatore del Massachusetts. I consigli, per i destinatari del report firmato da Ubs, sono chiari. Ora non rimane che fare le ultime puntate e aspettare la chiamata ai voti del 6 novembre. Sperando di avere in tasca le azioni giuste.