Cosa ha pensato Felix Baumgartner l’istante prima di lanciarsi nel vuoto da 39 chilometri di altezza? I numeri, le misure oggettive, le tanti variabili e parametri assortiti sono di grande interesse e ne hanno parlato tutti ma cosa è passato nella mente di Felix?
Conosciamo la sua dichiarazione una volta atterrato: “Quando stavo lì, in piedi in cima al mondo, si diventa umili, non si pensa più a battere un record, non si pensa a raccogliere dati scientifici. L’unico pensiero è rimanere viv0”.
Perché dedicare quattro anni della propria vita a un’impresa che ha del folle, dove la probabilità di uscirne vivi è per lo meno dubbia, sapendo che sarà comunque l’ultima tappa perché non è possibile fare di più e di meglio. Perché?
A rileggere le dichiarazioni di Felix una volta atterrato ci sono quattro elementi che si possono leggere fra le righe. Il primo è la fiducia. Felix ha avuto fede nelle sue capacità, nel team che lo ha assistito, nelle tecnologie di cui si è avvalso.
Il secondo elemento è il divertimento. Già, Felix si è divertito. Certo che ha avuto paura quando ha aperto la capsula per saltare giù, altrimenti non si ha coraggio, ma ha avuto anche un momento di estasi, di totale piacere, fiotti di adrenalina. Di sicuro ha sorriso.
Il terzo elemento del successo di Felix è la passione, ovvero la capacità che tutti noi abbiamo di cortocircuitare la nostra pancia, il nostro cuore e la nostra testa. Nessuna delle decisioni che ci plasma la vita è mai puramente razionale, istintiva o emotiva. Si ha sempre a che fare con una combinazione delle tre cose. Le ricetta della vita richiede i tre ingredienti in misura non sempre uguale ma sempre e comunque quanto basta.
Ultimo elemento la magia che non ha nulla a che fare con arti più o meno oscure. Si è “magici” quando si fa’ qualcosa che nessun altro sa fare oppure osa fare. Si diventa magici con tanto, tanto lavoro, con esperienza ed errori. Si è magici quando si conoscono come nessun altro le regole del gioco e i modi di giocare, quando si diventa Maestri perché si ha la maestria acquisita sviluppando e applicando un metodo feroce; si è magici quando si conosce come nessuno il mercato a cui ci si rivolge.
Già. L’impresa di Baumgartner ha permesso di capire la sua dimensione e fino a che punto oggi la rete e i media tradizionali sono legati fra loro. 40 televisioni in 50 paesi diversi hanno trasmesso in tempo reale l’impresa, collegandosi a YouTube come hanno fatto più di 8 milioni di spettatori simultanei: tanto di cappello alla capacità di gestire il canale. Non c’è più soluzione di continuità.
Una volta atterrato, il suo sponsor Red Bull, ha postato su Facebook una foto di Felix inginocchiato a terra. In meno di 40 minuti è stata in grado di generare 216mila “mi piace”, 10mila commenti e più di 29mila condivisioni. Cose mai viste da noi umani nel campo della comunicazione e dell’advertising. Lo sponsor ringrazia.
Su Twitter, a scala globale, metà dei temi caldi ha avuto a che fare con il salto di Baumgartner. Twitter NASA: “Congratulazioni a Felix Baumgartner e alla RedBull Stratos per il salto record dai confini dello spazio!”
Non è stato solo Felix a fare un salto record…
(Foto Lapresse)