Il messaggio è più che lodevole: “vi ricordiamo che la carta e il cartone sono materiali completamente riciclabili”. Per comunicare queste semplici parole nello Stato di Taiwan, precisamente a Taichung City, e ancor più precisamente dentro una sorta di parco giochi che risponde al nome di Carton King Creativity Park, qualcuno ha pensato in grande. Il risultato non è una campagna televisiva, e neppure una manifestazione con tanto di gadget fatti di carta distribuiti per le strade. Bensì un locale in cui si mangia e si beve in compagnia, un ristorante vero e proprio in cui tutto (o quasi) è fatto di cartone. Sedie, tavoli, decorazioni, persino alcune posate. I camerieri sono veri, e il cibo – ovviamente – pure.
Peccato che, recensioni alla mano, pare che le pietanze (si servono pasta e cucina “western style”) non siano troppo soddisfacenti, e per giunta pure care. «Non aspettatevi niente di eccezionale – scrive qualcuno – non c’è molta scelta per il cibo, ma il tutto è servito in scatole e tazze di carta». Animi combattuti, sembra, fra il valore del luogo in termini di sostenibilità, la sua originale bellezza, e i dettami del palato. Effettivamente qualche dubbio è venuto anche a noi: c’era bisogno di costruire un intero ristorante per far passare un seppure importantissimo messaggio a difesa del pianeta? Oppure, perché dopo tanto spendere non ingaggiare uno chef capace di soddisfare i commensali ambientalisti? O anche, perché non pensare pure al portafogli dei paladini del riciclo abbassando un tantino i prezzi delle portate?
Forse Huang Fang-liang, ideatore del progetto nonché fondatore e general manager del Chin Tang Paperware (azienda che produce scatole, giocattoli, lampade e puzzle di carta) si sarà distratto un attimo. Proprio sul più bello. Gli avventori dell’eccentrico locale potranno consolarsi con le attrazioni del parco paper made: prime fra tutte e immancabili, manco a dirlo, le due torri più famose del Vecchio Continente, la Tour Eiffel e quella di Pisa. E poi animaletti stilizzati, ponticelli e sculture. Altro momento imperdibile (pare) è lo show dello chef del ristorante: col suo peso di cento chili si siede su una sedia di cartone e uno dei camerieri gli sale sulle ginocchia. La sedia, magicamente resistente, rimane tutta intera.