La Commissione europea ha precisato che la decisione è arrivata dopo un reclamo da parte di un produttore di tabacco, lo "Swedish Match", a seguito del quale è stata condotta un'inchiesta del servizio antifrode Olaf. Un imprenditore maltese avrebbe usato i suoi contatti con Dalli per cercare di ottenere vantaggi finanziari
Il commissario Ue alla Salute, il maltese John Dalli si è dimesso con “effetto immediato”, dopo che l’organismo anti-frode Ue, Olaf, ha aperto un’inchiesta contro di lui. All’origine delle indagini la denuncia presentata lo scorso maggio da un produttore di tabacco, lo Swedish Match, secondo cui “un imprenditore maltese – paese d’origine dell’ormai ex commissario – avrebbe usato i suoi contatti con Dalli per cercare di ottenere vantaggi finanziari dalla società promettendo di influenzare la futura legislazione Ue sui prodotti a base di tabacco, in particolare il divieto di esportare il tabacco da masticare (lo snus, tipico prodotto svedese)”.
Non appena ricevuta la denuncia, l’esecutivo di Bruxelles ha chiesto all’Olaf guidata da Giovanni Kessler di aprire un’inchiesta, conclusa con un rapporto che è stato inviato ieri alla Commissione, dal quale si evince che non esiste alcuna “prova decisiva” sul coinvolgimento diretto di Dalli, che però “era al corrente di questi eventi”. Il rapporto dell’Olaf, chiarendo tra l’altro che “il processo decisionale della Commissione europea non è stato in alcun modo coinvolto” dalla questione, è stato adesso inviato al Procuratore generale di Malta, al quale spetta adesso decidere su un eventuale seguito. Il presidente Jose Manuel Barroso ha assegnato ad interim le competenze di Dalli al vicepresidente Maros Sefcovic, in attesa che Malta designi un nuovo commissario, sulla base dell’articolo 246 del Trattato dell’Ue. Dalli, che “ha smentito ogni addebito”, ha comunque deciso di dimettersi “per essere in grado di difendere la sua reputazione e quella della Commissione”.