Prima le impressioni a caldo, poi gli istant poll, ora i sondaggi in merito agli ‘effetti’ del faccia a faccia televisivo sugli elettori dei cosiddetti Stati ‘in bilico’, ovvero quelli che ancora non hanno deciso se schierarsi al fianco di Obama o di Romney. Almeno fino a ieri, però, visto che dopo il secondo dibattito per le presidenziali Usa, Barack Obama è riuscito a convincere anche loro. Un colpo di fondamentale importanza per l’esito delle presidenziali.
A testimoniarlo è un sondaggio Battleground, secondo cui, tra i probabili elettori in questi Stati, il 53 per cento lo ha visto prevalere su Mitt Romney, contro un 38 per cento che ha visto meglio lo sfidante repubblicano. Altri rilevamenti danno il presidente Usa vincitore per gli elettori del Colorado (Public Policy Polling gli assegna il 48 per cento contro il 44 per cento e un 58-32 tra gli elettori indipendenti) e della California (sondaggio Survey Usa premia Obama con il 56 per cento contro il 32 per cento, mentre nello stesso Stato a maggioranza democratica gli elettori avevano assegnato la vittoria a Romney nel primo dibattito).
La tendenza, del resto, era stata chiara già subito dopo la fine del confronto di stanotte. Secondo il sondaggio della Cnn, infatti, il presidente americano ha ottenuto il 46 per cento delle preferenze contro il 39 per cento del candidato repubblicano. Per il 73 per cento degli intervistati, inoltre, Obama ha fatto meglio del previsto. Per la Cnbc, invece, forbice delle referenze ben più corposa, con Obama vincitore con il 56 per cento contro il 39 per cento dello sfidante (il 5 per cento, invece, è convinto che non abbia vinto nessuno). Numeri diversi rispetto a quelli del primo istant poll diffuso dalla Cbs News, secondo per il37 per cento degli intervistati Obama si era aggiudicato il duello, contro il 30 per cento che giurava su una vittoria di Romney. Il 30 per cento degli americani, invece, era convinto che il faccia a faccio fosse finito in parità.