"Scrive editti e governa, ma non sa nemmeno lui per chi e come. Il pizzarottismo che si estende è un fenomeno preoccupante". Il critico d'arte contro il primo cittadino reo di aver emesso un'ordinanza contro il circo Martini. La risposta del 5 Stelle: "Esilarante ricevere insulti dal sindaco di un comune sciolto per mafia"
“Pizzarotti è diventato sindaco ma non si sa perché: è un passante nominato da un partito inesistente”. Il primo cittadino di Parma e il Movimento 5 Stelle finiscono nel mirino di Vittorio Sgarbi, in conferenza stampa a Montecitorio al fianco dell’Ente Nazionale Circhi per difendere il mondo circense. Federico Pizzarotti, ‘reo’ di aver bloccato l’arrivo del circo Rinaldo Orfei di Aldo Martini in città, per Sgarbi “è un sindaco che governa inconsapevolmente. Scrive editti e governa, ma non sa nemmeno lui per chi e come”. Il critico parla di un vero e proprio “pizzarottismo che si estende, un fenomeno – affonda – a dir poco preoccupante”.
Il critico d’arte si è poi scagliato contro la deputata animalista Gabriella Giammanco (Pdl): “Sono figure che fanno parte di partiti in maniera inconsapevole, peggio che animali. Diventano sindaci e allora fanno un editto dicendo che il circo non potrà entrare in questa o quell’altra città”.
Infine un affondo sulla legge che dovrebbe bloccare i circhi, ma che in Emilia Romagna, giace nei cassetti della Giunta dopo l’approvazione dell’Assemblea legislativa: “In nome di quale legge agiscono questi sindaci? Semmai si faccia una legge che tutela il circo ed il suo diritto ad esistere rispetto ad un coglione, tecnicamente, di sindaco che non sapendo di esserlo scrive un editto per proibire quello che aveva già proibito quello di Imola, a sua volta inconsapevole di essere sindaco, perché quelli di Imola sono tutti pessimi, non dirò perché”.
Ma è lo stesso sindaco di Parma a rispondere personalmente su Twitter: “Certo che leggere insulti da un ex sindaco di un comune sciolto per mafia è quantomeno esilarante”.