Giornata positiva per i mercati europei. Le evoluzioni della crisi spagnola, con Madrid vicina a ricevere una linea di credito precauzionale, fanno crollare i premi di rischio pagati da Roma e Madrid. In chiusura lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti ripiega a 313 punti, il minimo dallo scorso aprile, per un tasso del 4,76%. Il differenziale calcolato sui Bonos iberici crolla invece a 385 punti, perdendo cinquanta punti rispetto al massimo di giornata. Il rendimento del decennale spagnolo è al 5,48%.
Piazza Affari chiude positiva con il Ftse Mib che ha segnato un +1,56% a 16.233 punti, la borsa è stata trainata al rialzo soprattutto dai titoli finanziari. Dopo un avvio in moderato rialzo, sull’onda delle indiscrezioni riguardo all’eventuale richiesta di aiuti da parte di Madrid e dopo la decisione di Moody’s di mantenere inalterato il rating della Spagna, gli indici hanno accelerato intorno al giro di boa della metà seduta. Sul paniere principale milanese, tonico il comparto bancario, guidato da Mediobanca (+5,38%) ed Mps (+4,71%); Intesa sp (+2,80%), Unicredit (+2,21%). Nell’energia, balzo in vanti di A2a che guadagna il 7,63% sulle attese per il nuovo piano triennale e le future strategie di abbattimento del debito. Ok Enel (+1,76%) ed Eni (+1,01%). Tra gli industriali, molto bene Fiat (+3,63%), mentre affonda Impregilo (-4,09%), che ieri sera ha annunciato la vendita del 19% della società brasiliana Ecorodovias. Acquisti su St (+3,61%) e Autogrill (+3,59% dopo l’avvio di copertura di Ubs con giudizio ‘buy’ e prezzo obiettivo a 8,90 euro). Chiude piatta Mediaset (-0,06%) dopo il balzo della vigilia, in seguito alle ipotesi di coinvolgimento di operatori esteri.
Anche le borse europee hanno registrato una chiusura in rialzo. Balza l’Ibex di Madrid, che segna +2,36% a 8.127,8 punti grazie ai forti acquisti sul settore bancario, con Bbva a +5,10%, Santander a +3,30% e Bankia a +17,20%. Tonica anche Atene, su del 2,82% dopo che il premier Antonis Samaras ha dichiarato di essere vicino a un accordo con la troika. Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,25% a 7.394,55 punti, il Cac 40 di Parigi si issa dello 0,76% a 3.527,50 punti, l’Ftse 100 di Londra avanza dello 0,69% a 5.910,91 punti.