Basta rigore, ora serve la crescita. A battere un colpo, all’interno della maggioranza che sostiene il governo di Mario Monti, questa volta è il predecessore del Professore, Silvio Berlusconi. “E’ urgente passare da politiche di rigore, che un’Europa troppo burocratica e poco unita politicamente ha imposto in un momento di grave crisi economica, ad una politica che promuova la crescita e lo sviluppo, condizioni essenziali per assicurare tenuta dei conti pubblici e riduzione del debito” scrive il Cavaliere in una nota.
“L’emergenza povertà rivelata dalla Caritas e l’allarme lanciato dal presidente della Confindustria sulla condizione dell’economia italiana – continua Berlusconi – ci spronano a mettere al centro del confronto politico le questioni serie della realtà, che riguardano le imprese, i lavoratori, le famiglie, i giovani. Per questo è urgente passare da politiche di rigore, che un’Europa troppo burocratica e poco unita politicamente ha imposto in un momento di grave crisi economica, ad una politica che promuova la crescita e lo sviluppo, condizioni essenziali per assicurare la tenuta dei conti pubblici e la riduzione del debito. Da questo punto di vista l’Europa ha una grande responsabilità: quella di mettere davvero in comune gli sforzi per rendere possibile una crescita dell’economia, uno sviluppo ci faccia uscire dall’incubo di questa crisi e restituisca a tutti una speranza per il futuro”.