Il mondo FQ

L’ira di Dario Fo: “Monti non parla mai di giovani disoccupati e di cassintegrati”

Lo sfogo del premio Nobel alla chiusura della sua mostra di quadri ospitata a San Marino: "Il governo dei tecnici pensa solo a quello che dice l'Europa, ma dei milioni di persone finite nel baratro non dice niente"
L’ira di Dario Fo: “Monti non parla mai di giovani disoccupati e di cassintegrati”
Icona dei commenti Commenti

Arrabbiato come non lo era da anni. Dario Fo irrompe sulla sonnecchiante scena politico-culturale di San Marino come un ciclone e in occasione dell’incontro di chiusura delle sue mostre, inaugurate lo scorso 13 luglio a San Marino e non andate benissimo in termini di pubblico, se la prende con mezza Italia: dai sammarinesi che si sono accorti un po’ in ritardo delle sue opere, al giudizio sferzante sul premier Mario Monti.

“Avete perso il rapporto con l’arte e una nazione che non ha fermento culturale vivo non può ritenersi tale”, ha spiegato il premio Nobel ieri in conferenza stampa rivolgendosi al paese ospitante, “Di questa mostra vi siete accorti all’ultimo momento, ora andrà prima in Svezia, poi in Spagna e a New York. Ce l’avevate a tre metri e non ne avete approfittato. Dovete raddrizzare la schiena, le orecchie e gli occhi. E non perdere le occasioni”.

Anche se la bordata più pesante, Fo la tiene per l’ex international advisor Goldman Sachs ora alla guida dell’Italia: “I dirigenti del governo italiano sono paghi del riconoscimento di avere agito bene che arriva dall’Europa, di avere fermato la frana. Ma in quel baratro sono finiti milioni di persone e si fa finta di niente. Si dice che Monti ha fatto cose egregie, ma non si parla dei disperati. Che strano modo di vedere le cose”.

“Il Premier Mario Monti”, prosegue l’attore milanese – “non parla mai di giovani senza lavoro, di operai in cassa integrazione, di persone che non arrivano a fine mese. E’ assurdo”.

Infine un ringraziamento a tutti quei giovani artisti, perlopiù ragazzi, che in questi mesi gli sono stati vicino: “Ho scoperto che sul Titano vivono ragazzi e ragazze che sanno descrivere quello che vedono, e non si fermano solamente a osservare quello che vedono davanti agli occhi. Ragazzi, imparate subito la tecnica e verrò a trovarvi. Voglio vedervi recitare perché mi piacerebbe portarvi sul palco con me. Nella vostra arte sento la freschezza e l’intelligenza, la voglia di fare”.

Resta in contatto con la community de Il Fatto Quotidiano L'amato strillone del Fatto

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione