Risultati trimestrali diffusi per sbaglio e gelo da Wall Street. Per un “errore” della società specializzata nella stampa dei risultati finanziari RR Donnelly i conti del terzo trimestre di Google sono stati resi pubblici senza autorizzazione, con ore di anticipo, tramite un comunicato incompleto nel quale si leggeva “Pending Page Quote”. Poco dopo, il panico: il titolo affonda sulla scia dei risultati deludenti, arrivando a cedere fino al 10,5% ed essere sospeso per oltre due ore, per dare tempo alla società di completare il comunicato. Non appena rientra agli scambi, Google è ancora in perdita, quasi il 9%.
La società di Mountain View chiude il terzo trimestre con un utile netto in calo del 20% a 2,18 miliardi di dollari, o 6,53 dollari per azione, dai 2,73 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso. Al netto di alcune partite contabili, l’utile per azione è di 9,03 dollari, al di sotto delle attese degli analisti, che scommettevano su 10,65 dollari per azione. I ricavi sono saliti a 11,33 miliardi dollari dai 7,51 miliardi del terzo trimestre 2011: un aumento che non soddisfa le attese del mercato, che puntava a 11,83 miliardi di dollari. I conti sono i primi trimestrali completi che includono l’acquisizione di Motorola. Come di consueto i conti di Google erano attesi dopo la chiusura di Wall Street. Nella conference call con gli analisti però, l’amministratore delegato Page si scusa e si dice “soddisfatto” dei conti che mostrano un “trimestre solido”: i ricavi sono saliti – afferma page – del 45% e Google a 14 anni registra il primo trimestre a 14 miliardi di dollari di ricavi (11,3 miliardi di dollari al netto di alcune voci).
E l’anticipo di diverse ore ha fatto subito sospettare che si trattava di un errore, anche perché il comunicato appariva incompleto, senza la dichiarazione di Page. “Alcune ore fa RR Donnelly, la società specializzata nella stampa dei risultati finanziari, ci ha comunicato di avere depositato una bozza del nostro documento 8K sui risultati finanziari senza autorizzazione. Abbiamo interrotto le attività di trading al Nasdaq mentre lavoriamo alla finalizzazione del documento. Non appena sarà finalizzato pubblicheremo i nostri risultati, riprenderemo l’attività al Nasdaq e terremo la call sui risultati come previsto”, si è affrettata a precisare Google dopo la diffusione inattesa dei risultati. RR Donnelly indaga per cercare di capire cosa sia andato storto. L’episodio – secondo gli osservatori – offre uno spaccato non piacevole di come funzioni il mondo della finanza: in molti si chiedono perchè Google abbia consegnato con così tanto anticipo i risultati alla società, senza neanche terminare il documento.