Mister B in aula a Milano per mormorare la sua innocenza ai giudici. Legge una memoria e parla di “erroneo capo di imputazione”. Sulle serate, di cui lui era il “monopolizzatore” e per cui c’è stata “una intrusione senza precedenti nella mia vita”, sostiene che si è “favoleggiato e ironizzato”. C’erano sì le ragazze con “spettacoli con musica e costumi”, ma niente sesso. Dell’ormai famoso “bunga bunga” dice: “E’ solo una vecchia battuta”. Del resto rivela, a sorpresa, il Cavaliere dice di non ballare: “Per un vecchio fioretto di gioventù”. Nessun “segreto”, nessuno scandalo, niente da nascondere: “Era solo svago conviviale dopo settimane di intenso lavoro”.