“Tutti i partiti, a tutti i livelli, considerano strategica ques’opera, quindi per noi la paura è quella di essere schiacciati” così commenta Piera Favro, sindaco di Monpantero, piccola cittadina della Valsusa, il progetto della stazione internazionale che sorgerà a pochi km dal suo Comune. Secondo i progetti dell’alta velocità il cantiere non dovrebbe interessare in alcun modo la vita del centro abitato.“ Ci hanno lasciato soli- continua il sandaco.. Alle nostre perplessità Virano ha risposto che il tunnel sarebbe stato come la metropolitana per la città”. Leggendo il progetto la Favro scopre che non sarà il tunnel, ma le opere accessorie che porteranno disagio a Monpantero. Per questo ho organizzato una serie di incontri con la cittadinanza in modo di metterli al corrente dei rischi che corre il paese. La prima opera accessoria che verrà realizzata è un cavidotto che porterà l’elettricità al cantiere: “Si tratta –speiga Mario Fontana- di uno scavo profondo 1,5 metri e largo 8 metri, comprese le servitù, dove passeranno due linee a 130mila kw, in paese dove c’è una sola strada che ha un’unica carreggiata. Verranno quindi espropriati cortili e cantine dei privati cittadini”  di Cosimo Caridi

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