Il medico è stato ripreso dalle telecamere che avevano piazzato i carabinieri dopo la denuncia. Lavorava in una struttura per la riabilitazione: "Bravo professionista e insospettabile"
Molestato più volte dal medico che lo aveva in cura presso un centro di riabilitazione dopo un ictus. È la denuncia sporta da un uomo, un operaio di origini meridionali che da circa un mese era ricoverato a seguito di un grave ictus nel centro Cardinal Ferrari di Fontanellato, in provincia di Parma. Una struttura che si occupa dell’assistenza a persone che hanno avuto traumi cranioencefalici e cerebrolesioni, che però per il paziente si è trasformata in un luogo da incubo. I carabinieri di Fidenza hanno arrestato con l’accusa di violenza sessuale il medico (di cui non è stata rivelata l’identità) che lo seguiva nella riabilitazione. L’uomo è stato incastrato da un’intercettazione ambientale dopo che i racconti della vittima avevano convinto gli inquirenti a indagare su quanto accadesse all’interno delle mura della struttura, che per la Procura risulta totalmente estranea ai fatti.
Secondo quanto riferito dalla vittima, in almeno cinque occasioni durante le visite che il medico svolgeva da solo con il ricoverato per controllare le sue condizioni di salute, l’uomo lo ha molestato ripetutamente, palpeggiandolo nelle zone intime e arrivando a costringerlo a un rapporto orale. Il paziente, che secondo gli inquirenti ha fornito un racconto preciso e circostanziato degli avvenimenti, si è deciso a denunciare quanto accaduto spinto dai famigliari, che negli ultimi tempi avevano notato un cambiamento nel suo comportamento.
La Procura, dopo la segnalazione degli uomini dell’Arma, ha disposto un’intercettazione ambientale nella stanza del paziente e dopo alcuni giorni la telecamera nascosta ha mostrato ai carabinieri l’evidenza dei fatti, cogliendo il medico in flagrante durante uno dei tentativi di approccio nei confronti del ricoverato. Per il professionista sono scattate le manette con l’accusa di violenza sessuale e ora l’uomo si trova in carcere, vista la gravità dei fatti. Come ha dichiarato la direttrice del Cardinal Ferrari Simona Lombardi, il medico era nello staff del centro da poco tempo, “era una persona all’apparenza insospettabile, con un buon curriculum professionale, e in regola con le verifiche del casellario giudiziale, che eseguiamo per le assunzioni del personale. Durante il periodo di servizio non ci erano arrivate segnalazioni di comportamenti anomali”.
Le indagini della Procura proseguono per capire se vi siano altre vittime che hanno subito molestie dallo specialista, che al momento è l’unico indagato. “Siamo sconvolti per i fatti accaduti – ha commentato la direttrice della struttura – Il Centro Cardinal Ferrari, noto per la sua eccellenza nelle cure e nei servizi per i propri pazienti, è parte lesa in questa orribile vicenda. Appena venuti a conoscenza dell’inchiesta ci siamo messi a disposizione della magistratura e della famiglia del paziente vittima di abusi e abbiamo attivato subito tutte le procedure disciplinari per l’allontanamento del medico dal servizio”.