Secondo il capo nazionale dell'antimafia, "Caltanissetta colloca l’inizio della trattativa nel primo contatto tra l’allora capitano Giuseppe De Donno e Massimo Ciancimino, ovvero ai primi di giugno '92". Mentre la Procura di Palermo colloca l’inizio della cosiddetta trattativa "all’omicidio di Salvo Lima, il 12 marzo del '92"
Matteo Messina Denaro sarà indagato dalla procura di Caltanissetta anche per il coinvolgimento nella strage di Capaci. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso durante un’audizione alla commissione antimafia sulla trattativa Stato-mafia. L’attività investigativa riguarda la partecipazione di Messina Denaro “alla fase antecedente alla strage, con la presenza a Roma, nel febbraio del 1992, nel commando incaricato di uccidere Falcone“. La procura nissena su decisione del procuratore capo Sergio Lari ha riaperto le indagini nel maggio del 2011, a seguito anche delle dichiarazioni del pentito Gaspare Spatuzza.
Secondo Grasso, la procura di Caltanissetta colloca l’inizio della trattativa “nel primo contatto tra l’allora capitano Giuseppe De Donno e Massimo Ciancimino, ovvero ai primi di giugno ’92, poi proseguiti nei vari incontri tra De Donno, Mori e Vito Ciancimino”. Grasso sottolinea anche che la Procura di Palermo colloca invece l’inizio della cosiddetta trattativa “all’omicidio di Salvo Lima, il 12 marzo del ’92”.