“Siamo i parlamentari più trasparenti al mondo e questa legge sull’aumento delle pene per chi diffama i politici c’è già dal 1948. Quindi non mi sono inventato nulla”. Risponde così a ilfattoquotidiano.it il senatore del Pdl, Lucio Malan, firmatario dell’emendamento che punta a tutelare la casta politica. “Nel disegno legge che riforma il reato di diffamazione – spiega Malan – ho voluta dare solo più certezza del diritto nel caso in cui si offenda un corpo politico, giudiziario o amministrativo con attribuzioni gravamente false“. Si tratta, ad esempio, di spese folli, inefficienze non sussistenti o paragoni falsi. Una norma che inasprisce così le sanzioni per chi offende i deputati. Ma Malan ribadisce di essersi basato “su una legge già in vigore che già prevede per la diffamazione di un organo politico o amministrativo l’aumento della pena” di David Perluigi (montaggio di Paolo Dimalio)