Il caso Finmeccanica, la legge elettorale, la situazione economica del Paese e il futuro politico dell'Italia dopo l'esperienza del governo tecnico. Intervento a tutto tondo del presidente della Repubblica dopo l'incontro con il premier dei Paesi Bassi, Mark Rutte, a L'Aja
Il caso Finmeccanica, la legge elettorale, la situazione economica del Paese e, soprattutto, il futuro politico dell’Italia dopo l’esperienza Monti. Intervento a tutto tondo quello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha risposto alle domande dei giornalisti dopo l’incontro con il premier dei Paesi Bassi, Mark Rutte, a L’Aja. “I cittadini siano consapevoli che serve un governo stabile e non diviso” ed esprimano questa consapevolezza nel voto di aprile “tenendo anche conto della importantissima esperienza di un anno portato avanti dal governo Monti” ha sottolineato il presidente della Repubblica, che è tornato a dire la sua anche sulla riforma del sistema di voto: “Anche la migliore legge elettorale non può garantire automaticamente la soluzione di un governo stabile, che è il risultato di scelte e accordi politici”. In tal senso, il capo dello Stato si augura che ”che non manchi questo senso di responsabilità nell’Italia post-elettorale”. Sul ruolo del Quirinale, inoltre, Napolitano ha assicurato che “stiamo facendo la nostra parte e siamo intenzionati a farla ancora – ha detto – Sono state adottate scelte severe e sacrifici che erano necessari per un cambiamento rispetto a una fase precedente dove si era accumulato troppo debito pubblico”.
Per quanto riguarda il quadro finanziario interno, il presidente della Repubblica ha ricordato che “fino ad ora l’Italia non ha ricevuto un solo euro dall’Europa e non è prevedibile, né all’ordine del giorno, nessuna richiesta di aiuti”. Ottimismo anche sulla situazione delle banche del nostro Paese, per le quali esistono all’estero “preoccupazioni onestamente infondate”. Al contrario, invece, gli istituti di credito italiani sono “solidi e sani e hanno dimostrato di reggere alla crisi meglio di altri paesi europei, e non solo del sud Europa” ha assicurato Napolitano, sottolineando che ciò è avvenuto “grazie alla severa vigilanza di Bankitalia” che ha permesso l’assenza “di bolle speculative”.
Il presidente della Repubblica, inoltre, ha detto la sua anche sugli ultimi sviluppi del caso Finmeccanica. “Se saranno confermate deviazioni dallo sviluppo dei procedimenti giudiziari in corso saranno sanzionati” ha detto Napolitano, secondo cui “si tratta di indagini in corso e non posso esprimere un giudizio sulla loro possibile conclusione”. “Le ipotesi di reato – ha aggiunto il presidente – riguardano vicende relative ad accordi commerciali con l’India e col Brasile: se violazioni di legge ci sono state in Italia e in questi grandi paesi nostri amici, saranno punite perché è interesse comune ristabilire la verità”.