“Ho incontrato molte volte Berlusconi, ma una in particolare mi è rimasta impressa”. Michele Santoro apre la prima puntata della nuova edizione di Servizio pubblico, su La7, con un ricordo personale di Silvio Berlusconi. Di quando gli sconsigliò di scendere in politica, e ora, dopo l’annuncio del suo ritiro, ” posso dire che avevo ragione io”, ha commentato il giornalista. “Con una piccola postilla, la ragione in Italia è dei fessi”. Nella villa di Arcore, alla vigilia della discesa in campo, presente l’allora direttore di Italia1 Carlo Freccero, “Berlusconi si presentò in tuta, pimpante – ha ricordato Santoro -. Telefonava al direttore di Panorama: ‘Quella copertina era sbagliata’. Poi chiamava Boncompagni: ‘Quella ragazza in terza fila la devi togliere perché ha le tette piccole’. Poi Galliani: ‘Ma vi rendete conto che il problema del Milan è un terzino fluidificante?’.

Il format della squadra di Santoro ha fatto il suo debutto in onda su La7 e online sul fattoquotidiano.it. Al centro delle discussioni, assieme agli ospiti Matteo Renzi, Gianfranco Fini e Diego Della Valle, i recenti casi che hanno travolto la politica: dalla Calabria al Lazio fino alla Lombardia.

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