Uno scandalo sta facendo tremare l’Inghilterra. Il presunto coinvolgimento della BBC nella protezione di un famoso conduttore televisivo accusato di molestie sessuali. Jerry Savile è appena morto, ultraottantenne e carico di onori, ma la sua scomparsa ha spinto alcune sue vittime a farsi avanti e a denunciare i suoi misfatti. Ora la magistratura si occupa del caso, il direttore generale della BBC è stato interrogato dal Parlamento e la BBC stessa ha avviato un’inchiesta interna.
Nulla di nuovo sotto il sole, sembrerebbe. Un personaggio equivoco che va smascherato e le eventuali vittime che meritano giustizia. Ma nel Regno Unito, ogni volta che il potere dominante riesce a cogliere in fallo la BBC, ne approfitta per cercare di metterla nell’angolo. Come la Rai finanziata con soldi pubblici, contrariamente alla Rai, la BBC è un mezzo di informazione assolutamente indipendente che non ha mai avuto paura di mettere alla berlina diversi governi.
Tra i casi più memorabili, la Thatcher con le sue privatizzazioni selvagge e Blair con la sua guerra contro le inesistenti armi di distruzione di massa irachene. Impietosa con le contraddizioni dell’alleanza fra liberaldemocratici-conservatori, con questo scandalo la BBC ora è fragilmente esposta alle rappresaglie del governo inglese.
Ma contrariamente alla Rai, la BBC è anche un’azienda prospera e dinamica e in questo frangente ancora dimostra tutta la sua vitalità. In un dibattito radiofonico della serie “Moral Maze” (Il labirinto della morale), trasmesso qualche sera fa, osservatori di ogni parte politica riflettevano su un’altra questione che lo scandalo Savile porta alla ribalta: la credibilità dell’autorità.
Nei nostri tempi stiamo assistendo allo sgretolamento di poteri che un tempo godevano di grande rispetto. Basti pensare alla chiesa cattolica con lo scandalo dei preti pedofili, alle banche con lo scandalo del “credit crunch”, agli Stati che si rivelano incapaci di gestire la crisi economica, agli apparati politici cancrenati dalla corruzione e dal clientelismo. La risposta di molte istituzioni a questa caduta di credibilità è l’offerta di trasparenza. In parole semplici, davanti all’impossibilità di ottenere fiducia a scatola chiusa, si offre all’opinione pubblica ogni informazione necessaria perché essa capisca il funzionamento e l’operato di un’istituzione e possa quindi fidarsi di essa. Ma questo accanimento alla trasparenza ad ogni costo finisce per svuotare l’istituzione di una sua funzione centrale, appunto quella dell’autorità. In ogni campo del vivere l’autorità perde quota ed è obbligata a rendere conto di ogni suo atto in nome della tutela della libertà individuale e del riconoscimento dei diritti del singolo.
Ma alla fine questo processo finisce proprio per annullare la libertà e il diritto, perché scardina l’elemento che sta alla base del patto sociale fra individuo e potere e cioè la fiducia. La trasparenza da sola non potrà mai compensare la mancanza di fiducia. Come è inevitabile, i partecipanti al dibattito della BBC non sono arrivati a una conclusione sulla questione. Ma questa vicenda in sé rivela che gli inglesi si fidano della BBC, che in fin dei conti le riconoscono un’autorità morale e si ribellano all’idea che essa possa perderla. Che autorità morale possiamo invece riconoscere noi alla Rai?
Diego Marani
Scrittore e linguista
Media & Regime - 25 Ottobre 2012
L’autorità morale della Bbc. E quella della Rai?
Uno scandalo sta facendo tremare l’Inghilterra. Il presunto coinvolgimento della BBC nella protezione di un famoso conduttore televisivo accusato di molestie sessuali. Jerry Savile è appena morto, ultraottantenne e carico di onori, ma la sua scomparsa ha spinto alcune sue vittime a farsi avanti e a denunciare i suoi misfatti. Ora la magistratura si occupa del caso, il direttore generale della BBC è stato interrogato dal Parlamento e la BBC stessa ha avviato un’inchiesta interna.
Nulla di nuovo sotto il sole, sembrerebbe. Un personaggio equivoco che va smascherato e le eventuali vittime che meritano giustizia. Ma nel Regno Unito, ogni volta che il potere dominante riesce a cogliere in fallo la BBC, ne approfitta per cercare di metterla nell’angolo. Come la Rai finanziata con soldi pubblici, contrariamente alla Rai, la BBC è un mezzo di informazione assolutamente indipendente che non ha mai avuto paura di mettere alla berlina diversi governi.conservatori, con questo scandalo la BBC ora è fragilmente esposta alle rappresaglie del governo inglese.
Tra i casi più memorabili, la Thatcher con le sue privatizzazioni selvagge e Blair con la sua guerra contro le inesistenti armi di distruzione di massa irachene. Impietosa con le contraddizioni dell’alleanza fra liberaldemocratici-
Ma contrariamente alla Rai, la BBC è anche un’azienda prospera e dinamica e in questo frangente ancora dimostra tutta la sua vitalità. In un dibattito radiofonico della serie “Moral Maze” (Il labirinto della morale), trasmesso qualche sera fa, osservatori di ogni parte politica riflettevano su un’altra questione che lo scandalo Savile porta alla ribalta: la credibilità dell’autorità.
Nei nostri tempi stiamo assistendo allo sgretolamento di poteri che un tempo godevano di grande rispetto. Basti pensare alla chiesa cattolica con lo scandalo dei preti pedofili, alle banche con lo scandalo del “credit crunch”, agli Stati che si rivelano incapaci di gestire la crisi economica, agli apparati politici cancrenati dalla corruzione e dal clientelismo. La risposta di molte istituzioni a questa caduta di credibilità è l’offerta di trasparenza. In parole semplici, davanti all’impossibilità di ottenere fiducia a scatola chiusa, si offre all’opinione pubblica ogni informazione necessaria perché essa capisca il funzionamento e l’operato di un’istituzione e possa quindi fidarsi di essa. Ma questo accanimento alla trasparenza ad ogni costo finisce per svuotare l’istituzione di una sua funzione centrale, appunto quella dell’autorità. In ogni campo del vivere l’autorità perde quota ed è obbligata a rendere conto di ogni suo atto in nome della tutela della libertà individuale e del riconoscimento dei diritti del singolo.
Ma alla fine questo processo finisce proprio per annullare la libertà e il diritto, perché scardina l’elemento che sta alla base del patto sociale fra individuo e potere e cioè la fiducia. La trasparenza da sola non potrà mai compensare la mancanza di fiducia. Come è inevitabile, i partecipanti al dibattito della BBC non sono arrivati a una conclusione sulla questione. Ma questa vicenda in sé rivela che gli inglesi si fidano della BBC, che in fin dei conti le riconoscono un’autorità morale e si ribellano all’idea che essa possa perderla. Che autorità morale possiamo invece riconoscere noi alla Rai?
Articolo Precedente
Diffamazione, marcia indietro sul bavaglio: al Senato testo “annacquato”
Articolo Successivo
Ddl diffamazione, salta l’accordo sulle sanzioni. Il Senato rimanda tutto
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Cronaca
Papa Francesco, la Sala stampa del Vaticano diffonde la prima foto dal giorno del ricovero. L’Angelus: “Sto affrontando periodo di prova”
Mondo
Ucraina, l’inviato Usa: “Distanze ridotte tra Russia e Kiev”. Zelensky cambia il capo di Stato Maggiore e annuncia il missile Long Neptune: può colpire Mosca
Mondo
Israele, Netanyahu licenzia il capo dei servizi interni: “Mancanza di fiducia”. Ma lui: “Ragioni politiche”
Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.