Qualcuno potrebbe creare un problema al Presidente Obama: i surfisti. Le Hawaii sono, infatti, lo stato con meno elettori attivi negli Stati Uniti. Convincerli e motivarli a partecipare al voto è, però, un obiettivo comune, salutare non per una parte politica, ma per la democrazia intera.
È in questo contesto, in questo clima culturale, che nasce il progetto della CNN Change the List: chi non vuole andare a votare spiega il motivo in un video e gli elettori più partecipi e appassionati possono rispondere cercando di motivare i propri connazionali. Nella consapevolezza di vivere in una casa comune. Che non è quella del partito e dell’appartenenza a un gruppo. Ma è la comunità complessiva.
Ok. Niente di originalissimo negli strumenti. Anche da noi Internet è usato in politica (a volte bene, altre molto meno) e bla bla bla. Però immagino che in Italia la maggior parte dei commentatori avrebbe risposto ai video:
1) prendendo le parti di un candidato e attaccando gli elettori di un altro come se fossero scemi senza testa
2) sparando a zero sulla democrazia che non esiste e che è manovrata da uomini oscuri per cui ‘sti cavoli del web
3) prendendosela con il giornalista della CNN come se la sua idea fosse un modo per mettere in evidenza i messaggi a favore di un candidato di cui sarebbe (terminologia purtroppo nota) “schiavo”.
Insomma. L’America per i comunicatori politici è davvero l’America.