Il 25 Ottobre 2012 si è concluso a Firenze il Forum contro la mafia tenuto al Polo universitario di Novoli facoltà di Giurisprudenza. La plenaria dedicata ai 20 anni dalle stragi dal 1992 al 1993 ha registrato un pienone:
mai ci saremmo aspettati tanti ragazzi.
I media hanno dovuto giòco forza venire all’incontro, se non altro per curiosare e capire ciò che veniva detto. Da lì a parlarne attraverso i Tg e i giornali ce ne corre.
Con Ingroia, Borsellino, Ammannato, ce l’abbiamo messa tutta e i ragazzi hanno capito perfettamente cosa è successo in quegli anni (1992, 1993, 1994) e che cosa a pioggia sta succedendo oggi sulla scia di quei massacri.
Il sistema no, non vuole capire e si chiude a riccio su sé stesso: i responsabili della morte di bambini, ragazzi, magistrati e forze dell’ordine sono ancora tutti lì nei posti che contano e quel che è peggio è che possono contare su di una stampa chiusa a riccio che manda a sbirciare i propri inviati ma poi non pubblica, non passa ai Tg, in barba a tutti i diritti del mondo sull’informazione.
A chi potesse interessare comunque un riassunto stringato, ma chiaro e preciso di ciò che abbiamo detto ieri al Forum contro la mafia è oggi sulla rivista l’Espresso a firma Marco Travaglio.
Ormai crediamo che l’importanza del 41 bis ai tempi delle stragi del 1993 non sia più un mistero per molti , ma il sistema fa di tutto perché il messaggio che il 41 bis può fare cadere i governi non passi, anzi proprio per questo cercano di abolire prima che possono quel regime detentivo speciale per la mafia stragista.
Crediamo che cerchino di abolirlo prima delle prossime elezioni politiche, perché altrimenti la mafia non darà i suoi voti a nessuno.
Le penne più illustri sono scese in campo per dire che il 41 bis non è stato il movente mafioso delle stragi del 1933, quasi tutte penne che intingono a sinistra e questo a noi la dice lunga.