Bernardo Provenzano. È il successore di Riina, l’uomo che avrebbe portato a compimento la trattativa, inabissando Cosa Nostra e garantendo la pax. È il suggeritore di Vito Ciancimino nella prima parte della trattativa, dunque diventa il membro più attivo dopo, quando il patto mafia Stato si gioca sul tavolo del 41 bis. Negli ultimi mesi è stato rivelato un presunto tentativo per consegnarlo alle istituzioni, poco prima che venisse arrestato l’11 aprile del 2006. Da allora ci sarebbero state “strategie occulte” per spostarlo dal carcere di Terni, dov’era detenuto, come ha raccontato l’ex capo del Dap Sebastiano Ardita. Il suo ruolo nella trattativa è tutto contenuto dalle dichiarazioni di Ciancimino Junior.
Trattativa Stato-mafia: l’accusa e la difesa dei dodici imputati