I ragazzi dei collettivi universitari penetrano nell'aula dove si parla del futuro professionale delle giovani generazioni per protestare contro le politiche del contestato ministro del lavoro. Una volta dentro la scoperta dell'assenza a sorpresa: "Siamo choosy e incazzati. A Bologna non ti vogliamo"
“Attenzione, oggi alle 16 arriva la Fornero per parlare di giovani e lavoro. Facciamole vedere quanto siamo #choosy, noi a Bologna non la vogliamo. Ricordatevi l’articolo 18 e la riforma delle pensioni. Cacciamola via”. E’ con messaggi di questo tipo che all’ultimo minuto si è organizzata la protesta contro il ministro del lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero, attesa sotto le Due Torri per l’inaugurazione della “Borsa del placement”, una sorta di meeting per collegare università e mondo del lavoro, il ministro Fornero è stato contestato da un centinaio di studenti dei collettivi universitari bolognesi.
Il corteo, partito nel primo pomeriggio da Piazza verdi, cuore della zona universitaria, si è diretto subito verso Palazzo Re Enzo, luogo in cui si svolgeva l’iniziativa. Ad aprire la manifestazione degli studenti un grosso striscione: “Siamo choosy e incazzati”. Tra i manifestanti altri cartelli: “Fornero degage”, “A Bologna non ti vogliamo”. Di fronte ai cancelli di Palazzo Re Enzo il blitz, con gli studenti che si sono riversati in massa all’interno della sala dove si teneva il convegno, spintonando i custodi. Poi la presa di parola: “Fornero vergogna, siamo precari e non abbiamo futuro. Il tuo governo ci taglia le borse di studio, ci chiude le biblioteche, ci taglia i diritti. Ti abbiamo portato un regalo”. E dalla piccola folla di manifestanti parte un lancio di rotoli di carta igienica, sotto gli occhi stupefatti del pubblico, elegantissimo. A convegno ripreso prende la parola Tommaso Aiello, coordinatore della Borsa del Placement: “Si può concordare o meno con la politica, ma non interrompe così come hanno fatto loro. Ci spiace molto, riprendiamo da dove siamo partiti”.