“Il decreto anti-dissesto dei Comuni proposto dal Governo è inaccettabile“. Così si è espresso il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, durante un consiglio comunale simbolico organizzato insieme a trenta consiglieri comunali (su 48) in piazza Montecitorio per protestare contro il provvedimento del Governo. “Qualcuno – ha spiegato de Magistratis – ha avuto il coraggio di chiamarlo Salva Comuni. Invece li affossa, li ammazza, con una visione di centralismo burocratico. Non trovo giusto – ha proseguito il sindaco – che i cittadini debbano pagare per la mala politica del passato”. In particolare, il primo cittadino ha riferito di aver “chiesto che il debito ereditato sia separato dalla gestione attuale, che il rientro del debito venga spalmato in un numero di anni considerevoli e che venga alzato il contributo di 100 euro a cittadino”. De Magistris ha concluso il consiglio comunale ricordando che “quando si parla di denaro significa soprattutto dare risorse per fare politiche anche contro le mafie” di Manolo Lanaro
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