Ma sia la donna, sia lo staff del candidato premier per il centrosinistra smentiscono. La signora Ferrari si trovava a Pontedellolio, un paese del piacentino a fare acquisti in profumeria. Solo che la macchina era in divieto di sosta ed ostruiva il traffico
La fatidica frase “lei non sa chi sono io” nessuno la conferma ma l’atteggiamento avuto dalla moglie di Pierluigi Bersani, questo si. Daniela Ferrari, first lady del segretario del Partito Democratico l’altro giorno verso le 11.30 del mattino si trovava a Pontedellolio, paese del Piacentino, per fare compere alla profumeria di fiducia in via Veneto quando, chiamata dalla vigilessa, ha avuto una spiacevole sorpresa. La sua macchina, infatti, posteggiata nel lato opposto di percorrenza, non solo era in divieto di sosta ma stava ostruendo l’intera via al traffico. Da qui la multa che le è stata elevata dalla solerte agente della Municipale.
E se l’infelice frase “lei non sa chi sono io”, in pochi possono dire di averla sentita con certezza, quel che è sicuro è che con fare scocciato, invece di spostare la propria auto dalla carreggiata ha pensato bene di tornarsene alle proprie compere, come hanno confermato alcuni cittadini che hanno assistito alla scena: “È sembrata molto infastidita e non ha neppure seguito le istruzioni della vigilessa che le faceva notare l’ingorgo che aveva creato” ha spiegato una negoziante di via Veneto. “Se fosse successo a me me l’avrebbero fatta rimuovere – dice invece un altro, che ha una gioielleria in zona – a lei hanno fatto la multa, è vero, però cosa vuole che sia? Finito quel che doveva fare è arrivata e se n’è andata”.
La signora Bersani si era fermata a fare acquisti in una profumeria di fiducia, aveva lasciato la sua vettura alla stessa altezza, ma sull’altro lato della strada, risultato: traffico paralizzato nella centralissima via Veneto, con conseguenti proteste degli automobilisti e degli stessi cittadini di Pontedellolio. Tanto che, quando la multa è stata posta sul cruscotto della sua auto, il folto gruppo di persone incuriosito dalla scena è esploso in un sonoro applauso. “La frase non l’ho sentita però lei si è comportata come se l’agente della Municipale neanche ci fosse. Gli ha detto qualcosa che non ho sentito ed è tornata agli acquisiti”, ha detto stizzito un altro che si trovava nella via per alcune commissioni, precisando che “comunque lo fa sempre. Posteggia la macchina davanti alla profumeria quando a pochi metri c’è un parcheggio”.
La titolare della profumeria, dispiaciuta per l’accaduto ha dato invece la colpa alla posizione del suo negozio: “Sono in un posto infelice, proprio sulla strada” e si è poi rammaricata del fatto che la moglie di Bersani potrebbe non tornare più a fare acquisti da lei: “Mi spiacerebbe perché con noi non si è mai comportata in modo scorretto o facendo pesare la posizione del marito. È una cliente importante, non solo perché è la moglie di Bersani ma perché i clienti fissi oggi scarseggiano”.