Il cambio dell’ora dei nostri orologi, come ogni anno, ci preannuncia l’inverno. Le dosi di vaccini antinfluenzali acquistati dallo stato italiano aprono la campagna mediatica. Ma chi ci guadagna? Fermo restando che, secondo me, la scelta di chi sottoporre alla vaccinazione antinfluenzale debba essere di pertinenza del medico di base in correlazione allo stato generale dell’assistito, quest’anno un numero elevato di vaccini è stato ritirato dal mercato, non solo in Italia, come dice il ministro Balduzzi “a scopo cautelativo”
Nelle indicazioni generali del ministero sull’influenza stagionale alla pagina 9 viene scritto:
“Che cosa sono gli adiuvanti che si utilizzano nella composizione dei vaccini? Gli adiuvanti sono sostanze che vengono aggiunte al principio attivo del vaccino per potenziare l’efficacia della risposta immunitaria. SONO AMPIAMENTE USATI DA MOLTI ANNI NELLA PRODUZIONE DI VACCINI ED HANNO BUONI LIVELLI DI SICUREZZA”
E’ quantomeno strana questa affermazione scritta in maiuscolo e sottolineata. C’entrerà l’adiuvante nell’aumentato rischio e nella decisione di ritirare più di 5 milioni di dosi di vaccino antinfluenzale? Spesso ci si dimentica in fretta ma nel 2009 un altro vaccino Novartis, contro l’influenza suina, fu acquistato e quasi totalmente non utilizzato come scrissi in un mio precedente articolo “Ci faremo influenzare dai vaccini?”. All’epoca il ministro della salute era Sacconi e la moglie Giorgetti era direttore generale di Farmindustria!
Credo che la confusione sia enorme e occorrerebbe avere dei tecnici che onestamente spieghino senza essere “influenzati” da interessi personali. Quest’anno aspetteremo con ansia i dati ufficiali del numero di Italiani che saranno colpiti dall’influenza e paragonandoli a quelli dell’anno scorso, in rapporto al numero sicuramente inferiore di persone vaccinate, potremo avere un’idea della reale efficacia del “mercato dei vaccini antinfluenzali”.
Nell’attesa, come scrissi l’anno scorso, “utilizzare la vitamina C quale metodo più efficace dei vaccini nel prevenire l’influenza e mitigare i sintomi (tre dosi da un grammo al giorno per un adulto a livello preventivo, un grammo ogni ora per sei ore per mitigare i sintomi dell’influenza)”, da uno studio dei dott. Gorton e Jarvis, e, come facciamo in sala operatoria, riduciamo la temperatura di tutte le abitazioni e luoghi pubblici, avremo meno inquinamento dentro e fuori.
I nostri anticorpi ci aiuteranno e, se attueremo controlli seri, avremo la certezza che nessuno possa giocare con la nostra salute.