La Fiat licenzia 19 operai per ottemperare alla sentenza che la obbliga ad assumere altrettanti dipendenti iscritti alla Fiom. “Non avevamo scelta”, il commento dell’azienda. Ma è del tutto evidente, a una lettura istintiva, che si tratta di una mossa per esasperare gli animi, mettere i lavoratori gli uni contro gli altri, costruire un clima di guerra tra poveri in quel martoriato stabilimento. La decisione, in realtà, era nell’aria. La sentenza di primo grado, infatti, non è mai stata presa in considerazione e solo con la sentenza di appello, in cui il giudice ha inserito il vero e proprio ordine alla Fiat a procedere con le assunzioni, la situazione si è sbloccata. Purtroppo, come si vede, si è sbloccata in peggio.
Lavoro & Precari - 31 Ottobre 2012
Strategia Fiat per Pomigliano: la guerra tra poveri
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