In Sicilia la maggioranza assoluta dei cittadini non ha votato. Non poteva esserci un certificato più chiaro della crisi di credibilità del sistema politico. Il rischio di un astensionismo senza precedenti incombe anche sulle prossime elezioni per il rinnovo del parlamento, già gravate dall’incertezza dell’offerta politica e dalle scadenze obbligate dell’agenda europea. Ma ha ancora senso parlare di “repubblica democratica” e “sovranità popolare” di fronte alla prospettiva della maggioranza assoluta di astenuti? “Uomo da marciapiede” lo ha domandato ai passanti in giro per Milano. Per alcuni non votare è la legittima forma di protesta di chi non si riconosce più in alcun partito ed esige un cambiamento radicale. Per altri, l’astensionismo di massa è il segnale di un corto circuito della democrazia rappresentativa. Di sicuro, non sarà facile – dopo decenni di malaffare – rianimare la fiducia nella politica di milioni di italiani. E voi come la pensate? Dite la vostra nei commenti e votando la risposta che vi convince di più  di Piero Ricca, riprese e montaggio di Niccolò Brindasso

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